1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è come fare un viaggio in un mondo sconosciuto. Quel mondo lo devi organizzare, giorno dopo giorno, farlo vivere, riempirlo di personaggi, situazioni, storie. L'emozione che ho provato è stata quella di veder comparire sotto i miei occhi, in modo sempre più distinto, il brulicare di vita in una piccola città di provincia dell'Impero romano: Pompei. Mi sono appassionato alla storia di due amanti, l'ho voluta sempre più intrigante, coinvolgente. Ho voluto seguire i personaggi passo passo, soprattutto durante l'estrema sofferenza. Alla fine non ho retto: ho capito che non poteva finire così, non doveva. Quell'amore non voleva morire. E ho immaginato: sì, l'amore può vincere contro la morte.