1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Città di Castello (PG) il 10/04/1973, vivo con i miei genitori in una casa popolare a Città di Castello (PG). Da sempre sono appassionato di scrittura e di lettura, mi piace viaggiare e conoscere altre realtà, sono praticante amatoriale di triathlon. Ho deciso di diventare scrittore nel 2020 per passione.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
A dire il vero non c'è un momento particolare della giornata cui dedicarmi alla scrittura, quando ho del tempo libero scrivo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
LUIS SEPULVEDA per come scriveva e raccontava il mondo.
RIP.
4. Perché è nata la sua opera?
Mi sono detto: voglio far conoscere agli altri quello che provo!
E così ho fatto.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Direi abbastanza, il quotidiano fa parte del vissuto di ognuno di noi... credo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo per raccontare certamente la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto: riporto e scrivo le mie emozioni.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutti quelli che mi vogliono bene e che mi hanno incoraggiato nel progetto.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei genitori.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì, anche se io sono molto affezionato al cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È uno strumento utile e innovativo.