Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice? Ciao mi chiamo Antonella Esposito in arte Thony Brandon (come ho sempre detto anche agli amici, questo è il nome che mi sono scelta nel campo artistico perché mi appartiene da sempre e perché sono due nomi che mi piacciono molto. non c'è nulla di più specifico da raccontare. Mi piace il mondo dell’arte, infatti ho frequentato l'istituto d'arte dove anche se da quando avevo sei anni ho imparato meglio le tecniche delle discipline pittoriche e architettoniche. Infatti dipingo nelle mie due forme preferite in base la mia creatività e tecnica personale: pittura ad olio su tela "realistica e ritratti " amo anche dipingere l'astratto perché infondo sento di essere entrambe le cose. I colori sono la base essenziale della mia esistenza con essa la scrittura e le poesie associate all'illustrazione che sto inserendo in una nuova raccolta di poesie che pubblicherò dopo aver pubblicato il mio primo libro che racchiude una serie di racconti quale sto per svelarvi alcuni aspetti fondamentali del perché l'ho scritto e del perché ho voluto immergermi in questa sfida personale. Non ho deciso di diventare scrittore, semplicemente ho riscoperto il dono e quindi faccio del mio meglio per capire e amalgamarmi in totalità con l'arte del sentire e del parlare attraverso le parole taciute ma che restano eterne in pagine di libri scritti saggiamente e con uno scopo preciso. Ogni libro che scrivo è dipeso da tutto ciò che mi circonda, dalle verità dell'essere umano e delle sue sfaccettature che siano di luci o di ombre. Non parlo molto di me e da dove provengo, diciamo che è molto lunga la mia storia, quindi posso dirvi che sono nata a Milano ma ho vissuto anche a Tarquinia una delle mie città preferite, per la sua cultura storica e perché ho davvero dei ricordo molto belli che mi legano ad essa, soprattutto le cose belle, ricordi d'infanzia, dei miei nonni, delle visite ai musei etruschi, cortei storici, il luna park del lido, la campagna del cugino di mio padre a Civitavecchia dove si erge tra le colline e la valle una bellissimo casolare con una distesa enorme di terra. Amavo stare in quel luogo come disse la poesia di Cardarelli " qui tutto è fermo e incantato nel mio ricordo, anche il vento". Ed è veramente così, non potrei pensarla diversamente. Ho vissuto anche a Napoli, beh li ci sono state nuove avventure e questo diciamo che ha scosso molto la mia vita, lo spostamento di scuola, la casa nuova, amici nuovi, nulla restava immutato, ogni volta era un continuo cambiare e questo credo abbia tutt'ora influenzato il modo in cui vedo le cose per quanto riguarda gli attaccamenti emotivi, sono sempre un po' distaccata rispetto al resto delle persone e questo non significa che sono anaffettiva anzi, amo molto e intensamente, e forse anche questa è una forma del mio essere troppo a chi poi noi da nulla o da tutto per scontato. Li ci ho lasciato il cuore, una parte di me è davvero rimasta li, mentre l'altra ma la porto con me qui a Bari dove abito e vivo da ormai un sacco di anni, non ve li dico perché ci ho messo le radici ed è la città che mi ha visto davvero in mille sfaccettature, questa è la città della scoperta della mia omosessualità, delle amicizie solide che durano da ben 12 anni con quella che è la mia attuale e unica migliore amica e sorella di non sangue. Poi c'è il mio migliore amico conosciuto due anni dopo appassionato di scrittura e lettura come me. Poi ho conosciuto un altro amico e fratello, lo considero veramente il mio mentore poiché insegna Reiki e perché ha scritto anche lui due libri riguardanti proprio questa disciplina. Una persona squisita con esso anche sua moglie. Quando mi circondo di persone so che queste sono state predestinate a me, ognuno di loro ha contribuito alla mia crescita personale, ognuno di loro ha per me un valore inestimabile e ringrazio l'universo per essere così fortunata e per avermi dato così tanto. Poi ho conosciuto altri tipi di persone con cui non vorrei avere mai più a che fare e che non vorrei mai più nella mia vita, nel mio percorso intrapreso con sforzo all'inizio poiché mi ero un po' smarrita all'inizio e per cose abbastanza serie che discuterne qui non basterebbe una sola vita... Ma, mi basta dire semplicemente che ho subito bullismo, violenza verbale, omofobia e violenza psicologica attraverso stalking telefonico. Ho avuto delle esperienze che mi hanno segnato molto ed è per questo che dico sempre che la scrittura mi ha salvato la vita e anche ora che sto bene continuo a ripeterlo. Le sono grata davvero in modo viscerale. Ogni mio libro, racconto, poesia o pensiero c'è sempre qualcosa che parla di me come esempio per chiunque pensa di essere solo ad affrontare le sfide della vita.