Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Veramente scrivo racconti e poesie da quando ero ragazzo, poi si sa, la vita ti costringe ad altre scelte, ad abbandonare quello che forse avresti voluto fare a favore di un più pragmatico lavoro.
Per fortuna dopo tanti anni o ripreso a scrivere e dipingere. Le emozioni che provo nello scrivere sono le medesime che sento quando dipingo o scolpisco cioè prima di tutto una sensazione di assoluta libertà di pensiero, di creatività e direi, forse esagerando, di amore verso gli altri.
Io cerco di mandare messaggi, condivisi o meno, non ha importanza, non cerco fama o gloria, mi sforzo solo di spiegare che per essere veramente liberi bisogna esserlo prima intellettualmente.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Premetto che dopo poesie in vernacolo romanesco ed in italiano e svariati racconti più o meno brevi questo è il mio primo romanzo e spero ardentemente che non sia anche l'ultimo. Della mia vita reale direi molto poco, eccezion fatta per il fatto che sono un fervente cristiano, un creativo e sognatore incallito.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo romanzo nasce come dire da percezioni extra sensoriali che ho sempre avuto fin da bambino, è un'opera di genere fantasy con profonde implicazioni teologiche e filosofiche. Nello scrivere il romanzo ho dato sfogo a tutti i dubbi sulla fede che ogni cristiano ha, Papa compreso. Ciò non significa insinuare dubbi é l'esatto contrario e come dire che il dubbio è necessario per far crescere ancor più la Fede. Alla fine del romanzo mi sono sentito come sollevato direi come l'eroe del libro di nome Sigfrid, e forse proprio in questo personaggio mi riconosco.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata abbastanza semplice io sono un po' decisionista è molto difficile che durante la stesura di un libro o di un quadro vada a rivedere il titolo dell'opera.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Non saprei ce ne sono molti fra i tanti forse "il principe" di Macchiavelli.
Ebook o cartaceo?
Preferisco il cartaceo ma comprendo che in un mondo così tecnologico se la lettura vuole avere un futuro l'Ebook è la strada giusta.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Veramente non ho intrapreso alcuna carriera di scrittore scrivo per me e per i miei cari tanto è vero che questa è la mia seconda pubblicazione.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'ho già detto sono aspetti extrasensoriali che non so spiegare.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sensazione fantastica già provata con i quadri mista a soddisfazione.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Al momento il romanzo deve essere ancora pubblicato.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come ho detto prima il futuro della lettura è nell'Ebook e nell'audiolibro, io però non abbandonerei il cartaceo.