Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Riposto, un paesino in provincia di Catania, sulla costa ionico-etnea, lo stesso che ha dato i natali a Franco Battiato,
al professore Santi Correnti, al matematico Federico Cafiero, al cantastorie Orazio Strano, all'arcivescovo Giuseppe Costanzo e a tanti altri personaggi più o meno importanti che hanno fatto la storia di questo Comune. Paese a cui sono molto legato e che ha dato ispirazione ad alcune poesie presenti in questa raccolta.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Gli adolescenti di oggi si stanno purtroppo allontanando sempre di più dalla lettura dei libri, preferendo ad essa i videogiochi o le chat sui social. Per quei pochi che amano ancora il fascino dei classici o l'emozione di un romanzo d'epoca io consiglierei di riprendere proprio quegli autori che più hanno odiato a scuola o che non hanno avuto modo di approfondire: leggerli al di fuori dell'impegno scolastico e con serenità potrebbe portarli a riscoprirli o a ricredersi su ciò che hanno sempre ritenuto lontano dai propri ideali. Io l'ho fatto e posso dirvi che ha funzionato.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Bisogna comunque adattarsi al progresso che è ormai parte integrante della nostra vita. Tra pochi anni si potrà disporre di biblioteche digitali complete che ognuno di noi potrà consultare comodamente stando seduto davanti al proprio PC o utilizzando dispositivi Kindle, smartphone o tablet. Ma, a mio parere, ciò non comporterà in ogni caso la scomparsa definitiva del cartaceo che ritroveremo ancora nelle librerie e nelle nostre biblioteche anche in un futuro lontano. Nessun dispositivo digitale esistente al mondo, per quanto all'avanguardia, potrà infatti sostituire l'odore della carta stampata o il fruscio delle pagine che rendono la lettura di un libro unica nel suo genere.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Non saprei: forse un colpo di fulmine, ma divenuto un amore ponderato col tempo.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ciò che mi ha spinto a scrivere è stato sempre il desiderio di sentirmi libero, fuori da ogni confine, vivere all'interno di un mondo "ideale" carico di sentimento dove mi basta essere ciò che più il mio cuore mi suggerisce. Rileggere ciò che scrivo mi permette di guardare da lontano la mia vita, come se io fossi spettatore di me stesso, tanto da emozionarmi e lasciarmi a volte un po' di amaro in bocca.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
La poesia vende poco perché il lettore di oggi preferisce dedicarsi ad altri tipi di letture. Forse se si provasse a leggere la poesia con il cuore, si potrebbe cominciare a capirla di più e a provare le stesse emozioni di chi è stato spinto a scriverla.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Un sogno nel cassetto, tirato fuori quando ho sentito il bisogno di confrontarmi con me stesso.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
No. Devo dire che tutto è nato per caso, allo stesso modo di come nasce una passione o un'idea.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Questo libro ha avuto una gestazione molto lunga: alcune poesie sono state scritte di getto, altre riprese e rielaborate nel corso degli anni. Inizialmente componevo le mie poesie solo per passione o perché spinto dal bisogno di scrivere: non avevo un'idea precisa di cosa sarebbe venuto fuori. Il mio intento (almeno all'epoca) non era quello di pubblicare ma di scrivere per me stesso, quindi non ho mai posto un termine alla stesura del libro, rimasto poi chiuso in un cassetto per venticinque anni.
Il suo autore del passato preferito?
Amo la poesia di Giacomo Leopardi: a volte mi ritrovo nel suo pessimismo, anche se nelle mie poesie cerco sempre di raggiungere un valido equilibrio tra infelicità e lieto fine.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Uno strumento validissimo... non soltanto per le persone non vedenti ma anche per chi, come me, non ha mai tempo di leggere perché impegnato tutto il giorno a lavoro. Così ho pensato bene di avvalermi di questo strumento per riascoltare o riscoprire la lettura di un autore preferito nelle poche pause che intercorrono tra il viaggio di andata e il viaggio di ritorno in macchina