1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Essendo affetta fin dalla nascita da una patologia visiva giudicata incurabile, a causa della quale sono stata, prima ipovedente e poi non vedente, impiegavo gran parte del mio tempo, oltre che nello studio, nella riflessione e nell'ascolto delle sensazioni ed emozioni sia mie che di altri, per riportarle poi in scritti, che puntualmente distruggevo. Dopo aver riacquistato un po' di vista da un occhio, grazie a una decina di interventi, ho ripreso a scrivere e mi sono lasciata convincere a presentare le mie poesie in vari concorsi, in cui, di solito, mi collocavo ai primi posti. Ecco che le ho raccolte tutte e ho pensato di pubblicarle.