1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Provengo da un luogo stupendo, l'Africa, i miei genitori entrambi italiani, per motivi di lavoro, negli anni Cinquanta; si trasferirono a Ndola in Zambia, dove nacqui io nel 1960.
Ho vissuto per alcuni anni in quel luogo, poi sempre per motivi dovuti al lavoro di mio padre, sono ritornata in Italia e ci siamo trasferiti, nelle Marche, a Loreto.
Dentro di me, ho avuto sempre una vena artistica, ereditata da mio padre, attore dei primi anni del dopoguerra. Ho iniziato nell'esternare questo, con il canto e la musica, sicura che fosse quella la mia strada. Sentivo che non era sufficiente, in seguito la scrittura fantasy, mi ha appagato. Avevo una storia in mente, ed ho iniziato a scrivere; andando avanti nello scrivere la storia, iniziavo ad amarla come fosse stata un legame affettivo, un qualcosa che avevo creato io. Così ho deciso che scrivere era ciò che desideravo.