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BookSprint Edizioni Blog

Giovedì, 11 Giugno 2015 15:21

Intervista all'autore - Pietro Arigò

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Quando scrivo riesco ad esprimere me stesso e provo un grande senso di libertà! Quando scrivo non penso a niente, piuttosto ascolto! Se pensi scrivi con la testa, se invece ascolti scrivi con il cuore e chi legge lo percepisce. Chi ha letto il mio libro mi ha dato come feedback proprio questo, si è sentito toccare il cuore. L'obiettivo era questo: scuotere in qualche modo le coscienze delle persone! Cosa che ritengo bellissima lo rileggono più volte, questo significa che oltre le parole il libro sprigiona anche tanta energia positiva!
Giovedì, 11 Giugno 2015 10:00

Intervista all'autore - Angelo Pirri

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Come si può evincere dal titolo del mio saggio, sono nato a Francavilla Sicilia (Me).Sono entrato in giovane età alla Sicilcassa di Palermo presso cui ho lavorato per tanti anni, dieci dei quali trascorsi come direttore in diverse agenzie della Sicilia. Sono sposato da oltre trenta anni con Franca e abbiamo una splendida figlia di nome Liana. Quando mi sono ritirato dal lavoro, ho potuto finalmente dedicarmi alla mia grande passione per i libri, specialmente quelli di storia. La decisione di fare lo scrittore non è stata mia, ma credo che da "lassù" qualcuno a cui ho voluto bene mi abbia ispirato. Ed io ci ho provato!
Lunedì, 08 Giugno 2015 12:12

Intervista all'autore - Franca Zona

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è come respirare, come lasciar spazio alla libertà di essere. È come imprimere, attraverso la fantasiosa creatività, l'innocente verità di noi stessi, delle persone e delle cose che ci circondano. Le emozioni che scaturiscono dai momenti di totale affidamento alla scrittura, si esprimono, anche se non integralmente, attraverso un appagamento interiore che si manifesta esternamente come accettazione ed equilibrio di un mondo che si vorrebbe veder ruotare attorno ai pensieri e alle azioni che contano. Scrivere comporta sempre la capacità e il desiderio di distendere ogni conflitto che mi si presenta dentro: per affrontare, comprendere, svelare e, finalmente raggiungere la mia “quiete dopo la tempesta”.
Venerdì, 08 Maggio 2015 12:12

Intervista all'autore - Francesco Colangelo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere, in generale, per me significa innanzitutto fare una sorta di autoterapia in quanto mi fa stare bene e, questo, è molto importante. Che poi allo scrivere per me stesso si possa aggiungere in qualche modo anche lo scrivere per gli altri, per agire con la parola nel mondo, è non affatto cosa secondaria ma segna di fatto un secondo livello di necessità. Quando mi cimento nella scrittura faccio i conti con me stesso, mi muovo nel labirinto della mia anima alla ricerca di una "verità-per-me".
Giovedì, 07 Maggio 2015 17:38

Intervista all'autore - amicodicinzia

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato e vissuto nel Salento, eccetto la parentesi universitaria a Bologna. Non essendo mai stato nella polvere né sull’altare, temo che il mio percorso esistenziale non solletichi nessuno. Sono intollerante ma discretamente allenato alla pazienza, riflessivo e lento a muovermi, cambio raramente opinione (il che, si sa, è tipico degli imbecilli, ma voglio illudermi di essere l’eccezione), detesto ciò che è artificiale, mi sforzo di mettere un freno alle emozioni negative: la paura, la noia, la vergogna, la gelosia, il disgusto. Il risultato non è sempre lusinghiero. Il capriccio di scrivere qualcosa l’ho perseguito in brevissimi spazi di tempo distribuiti in due o tre lustri.
Lunedì, 04 Maggio 2015 16:05

Intervista all'autore - Barbara Bugani

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Mi è sempre piaciuto scrivere fin da ragazzina. Mi piace mettere su carta le mie emozioni perché' ho la sensazione di renderle più vere ed importanti. Scrivere mi piace e quando ho un'idea in testa sono capace di scrivere per ore senza accorgermi del tempo che passa. Devo riportare tutto quanto su carta per poi rileggerlo quando ho finito ma non prima. Non rileggo mai prima di aver finito di scrivere quello che ho in mente. È un senso di appagamento e soddisfazione che è difficile spiegare con le parole. Io spesso mi dico "Ecco ho fatto...tutto quello che volevo dire l'ho detto. Tutte le mie emozioni sono in queste righe" .
Martedì, 21 Aprile 2015 16:24

Intervista all'autore - Corrado Barghigiani

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato a Livorno, città con un passato e una storia dell'urbanistica molto particolari che pochi conoscono. Sono vissuto per diversi anni anche in altre città d'Italia tra le quali La Spezia, Napoli, Pisa, per periodi più o meno lunghi in altri Paesi (Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti) e per brevi periodi in paesi dell'Africa. Ho viaggiato molto per un forte interesse verso culture e modi di vivere diversi dai nostri e per motivi di lavoro come ricercatore del CNR e consulente di ricerca in campo ambientale. Per un breve periodo, nel 2012, ho anche insegnato in un'università cinese: esperienza molto particolare e interessante. Ho sempre sentito la necessità di mettere per scritto le sensazioni che provavo e le considerazioni che facevo durante le mie esperienze di vita e di lavoro, e in una fase particolare della mia vita ho cominciato a scrivere il primo romanzo.
Lunedì, 20 Aprile 2015 17:47

Intervista all'autore - Pietro Posenato

  1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La scrittura è un'operazione importante ed indispensabile per fissare pensieri, emozioni, ricordi che, nell'immediatezza del vissuto di ciascuno di noi, tendono a svanire e quindi risulterebbero irrimediabilmente perduti.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mia madre, nata a Casablanca e tuttora vivente (91 anni, età veneranda e che Dio la conservi ancora!), mi diede alla luce nei primi anni del dopoguerra. In quel periodo i miei genitori, provenienti da un soggiorno in Sicilia durato alcuni anni, si erano stabiliti a Napoli. Pochi anni dopo la mia nascita lasciarono il napoletano e si trasferirono nel Gargano, in Puglia, dove sono cresciuto, ho studiato, mi sono sposato, ho avuto due figli, Rossella e Maurizio, e mi sono separato da mia moglie. Non tutte le “love story” hanno un lieto fine! In Puglia, soprattutto nel territorio garganico, ho affondato le mie radici e amo questa terra in modo particolare. Svolgo un lavoro meraviglioso che ricompensa l'impegno e il tempo che richiede con molte, tantissime soddisfazioni. Sono un Istitutore e svolgo la mia attività in un convitto annesso all'Istituto Alberghiero di Vieste (Gargano). Forse non tutti sanno chi è e cosa fa un Istitutore.
Intervista all'autore doppia - Mariachiara Leone Antonietta Frasca1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? M. Sono nata a Napoli ma cresciuta a Casalnuovo dove abito tutt'ora. Sono una persona molto impulsiva e determinata ed è per questo che inseguo quelle che sono le mie passioni cercando sempre di dare il massimo di me. Non mi piace darmi dei limiti ed è per questo che scrivere per me non è possibile collocarlo in una decisione precisa.

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