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BookSprint Edizioni Blog

Giovedì, 05 Ottobre 2017 12:22

Intervista all'autore - Raffaele Scala

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato e cresciuto a Castellammare di Stabia, terzo di otto figli, da padre operaio e madre casalinga. Poi con il matrimonio sono andato ad abitare a Santa Maria la Carità, un'ex frazione di Gragnano, diventato comune autonomo nel 1978. Ancora oggi, ormai da oltre trent'anni, abito in questo piccolo paese, adagiato nella Valle del Sarno. Nella mia vita ho fatto molti lavori, il commesso in un negozio di calzature, il ragazzo del bar, il garagista, il venditore porta a porta, l'operaio, l'impiegato, il dirigente sindacale nel settore dell'edilizia. Quest'ultimo lavoro l'ho fatto per quasi venti anni, dopo un'esperienza lavorativa in una fabbrica del legno, dove fui tra i fondatori del sindacato ed eletto nel Consiglio di fabbrica. Attualmente lavoro in un Ente privato a rilevanza pubblica nel capoluogo campano.
Giovedì, 05 Ottobre 2017 10:46

Intervista all'autore - Angelo Pagano

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Nativo di Trinitapoli (BT), di professione Infermiere da oltre trenta anni, ho iniziato la carriera a Milano presso il reparto di oncologia chirurgica toracica dell'Istituto Nazionale per lo Studio e la cura dei Tumori dove ho lavorato per circa dieci anni. Dopo aver vinto un concorso, sono riuscito a tornare in Puglia ad Andria all'Ospedale "L. Bonomo", dove lavoro tutt'oggi. Grazie a mio Padre che ci teneva al nostro livello culturale, ho preso due diplomi (Agrotecnico, Infermiere) e durante l'adolescenza ho iniziato a scrivere poesie e, nel 2006, ho pubblicato autonomamente una raccolta dal titolo "Luci dal fondo", poi ho provato a scrivere romanzi e gialli ("L' Amore di un Angelo", "Il ventaglio della signora Norha"). Dopo il successo de "L'Amore di un Angelo", mi dedico alla scrittura quando posso e sento che devo migliorarmi se voglio che la scrittura diventi qualcosa di più di una semplice passione.
Martedì, 03 Ottobre 2017 15:46

Intervista all'autore - Lorenzo Valitutto

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo da Zuppino, una frazione del Comune di Sicignano Degli Alburni, della Regione Campania, della Provincia di Salerno. Io ho letto in passato molti poeti, come primo studiato Giacomo Leopardi, con la poesia "L'Infinito" e mi sono ispirato per "Sempre cari" la mia prima poesia del 2004. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Il momento che dedico alla scrittura è la mattina, il pomeriggio e la sera, perché mi piace scrivere, non preferisco il discorso convenzionale, trovo difficile parlare a voce, perché la mia lingua si ingarbuglia mentre parlo. La scrittura è per me molto semplice, perché ho studiato molta letteratura, quindi questo mi aiuta molto a poter mettere su carta i miei pensieri e parole che vorrei usare.
Martedì, 03 Ottobre 2017 10:24

Intervista all'autore - Valentina Minetti

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono una donna semplice, amo le piccole cose, una passeggiata sul lungomare, un fiore appena sbocciato, romantica e curiosa al tempo stesso. Sono nata in campagna, nella città di Livorno, cresciuta in mezzo alla natura ed agli animali, adesso abito in città ma il mio sogno rimane una casetta con il giardino ed un po’ di terra per fare un piccolo orticello.In realtà ho sempre amato scrivere, sin da piccola, avevo un diario dove annotavo i miei pensieri e le mie poesie, ho iniziato a pensare di scrivere un libro intorno ai sedici anni, alla fine grazie all'incoraggiamento di un amico, l'ho fatto. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Amo scrivere la notte, è il momento in cui maggiormente lascio le briglie sciolte della mia fantasia.
Venerdì, 29 Settembre 2017 12:49

Intervista all'autore - Alice Benassi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nata in provincia di Bologna, in una piccola cittadina di quelle in cui si conoscono tutti e le voci volano. Per quanto riguarda diventare scrittrice, non è stata una vera e propria decisione. Mi ricordo che alle elementari a volte la mia mente si perdeva e iniziavo a scrivere sul quaderno piccole filastrocche che poi sono diventate poesie. Crescendo le poesie sono diventati temi e racconti brevi, poi con il passare del tempo riuscivo ad aggiungere sempre più dettagli, perfezionandomi e correggendomi ma lasciandomi comunque guidare dalla fantasia. Ho scritto il mio primo romanzo breve due anni fa ma questo è il primo ad essere stato pubblicato. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Solitamente la sera, perché durante la settimana i miei impegni non mi lasciano molto tempo libero. Però quando l'ispirazione arriva, e può farlo in qualsiasi momento, mi ritrovo a scrivere letteralmente dovunque mi capiti e su qualunque cosa mi capiti ( quaderni, Block notes, telefono, lista della spesa etc...).
Venerdì, 29 Settembre 2017 10:25

Intervista all'autore - Guido Leoni

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Per esigenza sono nato a Rovereto, ma sono sempre vissuto a Riva del Garda, tralasciando brevi periodi all'estero per lavoro. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Sicuramente dei classici, sebbene non posso disprezzare pure dei contemporanei, ma secondo il mio umile parere, considerando che non sono un letterato ne avendo fatto grandi studi, sono di umili origini e il mio periodo di scuola non era di certo nel migliore dei momenti, concludendo sono cresciuto con i rari romanzi che mia nonna si poteva permettere e lei dava la sua preferenza ai romanzi di Cronin, io ero più attratto alle commedie di vari autori, ma Shakespeare mi ha sempre dato forti emozioni, forse perché pure la mia esistenza era... che posso dire ad un giovane: leggete molto ma non scrivete come leggete.
Mercoledì, 27 Settembre 2017 16:35

Intervista all'autore - Domenico Ramo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere è un modo con cui posso intraprendere un viaggio, che mi porta in una realtà differente da quella che vivo. Quando inizio a battere le parole, in me crescono diverse emozioni, perché divento un tutt'uno con la storia che scrivo, quindi mi immedesimo nel personaggio della vicenda o anche con l'ambiente stesso. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? In effetti, un po' di me è presente. Basta pensare ad alcuni sentimenti provati dal personaggio principale, lì è presente il mio pensiero tramite alcune affermazioni dei personaggi.
Mercoledì, 27 Settembre 2017 15:09

Intervista all'autore - Sarah Galeazzi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me (oltre essere una passione che coltivo sin da bambina) è il modo migliore per evadere dalla "crudele" realtà che ci circonda ogni giorno. Ovviamente, la cosa è soggettiva e, per me, scrivere questo romanzo è stato un modo per poter lasciare per una manciata di ore la mia tipica routine, come alzarsi per andare a lavorare, pensare a come arrivare a fine mese, ecc... Insomma: un modo per staccare la spina dalla vita quotidiana di ogni comune mortale. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Beh, sotto certi punti di vista, in questo romanzo c'è molto di me, anche se non è molto sottolineata la cosa, essendo un romanzo dark fantasy. Comunque, tra le pagine del romanzo, credo sia ben evidenziato, il fatto di sentirsi spesso un pesce fuor d'acqua e delle volte una nullità. Purtroppo spesso nella vita mi è capitato di sentirmi così, anche incompresa e diabolicamente frustrata, proprio come la protagonista della storia. Ma a chi, nella vita di tutti giorni, non è mai capitato?
Martedì, 26 Settembre 2017 12:57

Intervista all'autore - Erika Oddo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è una sorta di sfogo. Penso che quando una persona stia scrivendo qualcosa, stia nello stesso momento esponendo le sue emozioni, quindi la scrittura è frutto di un mix di sentimenti (negativi e positivi). Provo una sensazione di benessere, è come uno scaccia pensieri. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Diciamo che la mia opera è divisa fra realtà e fantasia, quindi un buon 30/40% rappresenta la mia vita.
Martedì, 26 Settembre 2017 12:21

Intervista all'autore - Antonella Rogondino

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere rappresenta estrarre tutte le mie emozioni e concentrarle in un foglio bianco, rappresenta la libertà di sognare e fare divenire realtà i propri pensieri, perché i personaggi per un attimo sembrano vivere davvero fuori dalla mia immaginazione. L'emozione fulcro di tutto è l'amore, l'amore per la mia famiglia, l'amore per la mia metà, l'amore per la mia terra, l'amore per tutte le cose che ci rendono completi. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Qualcosa di reale c'è, una minima parte. Alcuni personaggi ricordano miei familiari e amici in alcuni tratti caratteriali o passioni. Ma ho abilmente miscelato il tutto. Ho dato qualcosa di mio alle due protagoniste femminili. Posso svelarvi che Mary e io abbiamo la stessa data di nascita, ma non di anno. Olga invece possiede lo stesso colore dei miei occhi.

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