3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
La penna ha sostituito la piuma d'oca, l'inchiostro e la carta assorbente; il computer ha archiviato la macchina per scrivere. In futuro, forse l'ebook relegherà a puro ricordo il cartaceo: progressi dell'uomo.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Una idea può essere detta "colpo di fulmine" , poi ne arrivano altre che partono dalla prima e cominciano a muoversi descrivendo persone, scenari e sentimenti come in una pellicola cinematografica.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Disagi, difficoltà, incomprensioni, solitudini, devianze, aspirazioni, bisogno di affetto.... dei ragazzi.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Tutti i ragazzi possono trovarsi nella periferia in uno o più momenti della loro vita. Hanno bisogno di supporto spirituale, materiale, intellettuale da adulti e situazione sani e da una ricerca interiore profonda in loro stessi da se stessi.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Lentamente.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Uno scippo ha fatto perdere ad una persona a me cara tutto il danaro che aveva; condotta in ospedale è stata subito inviata a casa perché illesa.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì.
10. Il suo autore del passato preferito?
Dante Alighieri.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Memento audere semper.