3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Forzare la mia natura. Sono molto riservato e molto timido.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
É stato molto semplice. Mi è stato chiesto dalla redazione di scrivere una breve sinossi per descrivere la raccolta. Il senso sta tutto nell’ultima frase da cui ho tratto il titolo: <>.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Robinson Crusoe sicuramente! In quel libro ci sono tanti consigli utili su come sopravvivere su un’isola deserta. Scherzi a parte, non ho un autore preferito per quanto riguarda la prosa. Nella poesia invece ho una leggera predilezione per Montale.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo. Ma l’ebook, credo sia destinato a prendere, se non l’ha già fatto, il sopravvento.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Tutto è nato per caso. Non sapevo di essere portato per la scrittura. Chi ha intuito il mio presunto talento è stata la mia amica Giovanna Vittorelli, un’insegnante con il pallino della poesia, che mi ha spronato a continuare.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L’idea non è originale. Ho già pubblicato delle raccolte.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una bella soddisfazione. Fino a pochi giorni fa molte poesie, quelle non salvate sul pc, sembravano destinate a finire nel dimenticatoio… così non è stato. Sono contento.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia figlia Alice, che ha letto di volta in volta le mie poesie aiutandomi a scegliere le più significative.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L’audiolibro per me può essere paragonato a un padre che legge delle favole ai propri figli o a una maestra d’asilo. É una voce che coinvolge nell’azione, che appassiona. A me non dispiace.