2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Non darò titoli ma solo indicazioni. Qualsiasi libro che insegni, educhi ad una cultura del rispetto di sé e degli altri, un libro che abbia una morale forte e un messaggio valido volto ad insegnare ai ragazzi che la vita è sacra: sia la propria che quella di ogni essere vivente, che insegni a valorizzarsi, a rialzarsi e a credere in se stessi e nelle proprie forze. Questo secondo me è il genere che dovrebbero leggere i ragazzi: di violenza ormai siamo saturi.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che sia più comodo e pratico, ma un buon libro che profumi di carta, di ricordi, di sensazioni, una tazza di cioccolato, un caminetto d'inverno, e in spiaggia o su di un prato in estate, crei un’atmosfera magica insostituibile da qualsiasi altro mezzo di lettura.
Sulla carta puoi appuntare delle note che, dopo anni che vai a riaprire quel libro, sanno di emozioni: perché leggere, tenendo in mano un libro, sfogliando pagina per pagina è pura poesia.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Come tutte le cose, io le paragono ad un frutto, alla sua crescita e alla sua maturazione per essere gustato quando è davvero pronto.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore per la scrittura che dopo quello per l'equitazione sono i cardini su cui io fondo la mia esistenza. Ho scritto questo romanzo dando libero sfogo alla mia fantasia, cercando di creare una storia dove ognuno possa trarne un qualcosa, anche solo una risata per me andrà benissimo.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che la vita è una e non c'è data una seconda possibilità in questa esistenza, non siamo in un videogioco dove raccogli punti e guadagni vite. Di vita una ne abbiamo e dobbiamo farne buon uso… cercando di essere felici.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Da piccola ho sempre scritto, sempre per gli altri, dai temi, ai discorsi, alle tesi, a qualsiasi cosa serviva, uno scriba in pratica, fino al giorno in cui mi sono detta adesso scrivo per me, per il mio piacere di scrivere.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì quando il pc si è svampato in pratica ho perso il file, credevo di aver perso tutto ma poi tra il nervoso e lo sconforto mi sono ricordata che lo avevo salvato sulla chiavetta.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, perché sono una persona determinata e cocciuta e se mi prendo un impegno anche con me stessa lo porto sempre a termine.
10. Il suo autore del passato preferito?
Pirandello.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Innovativa ed efficiente.