Gli incontri, avvenuti nel sessantennio successivo alla Seconda Guerra Mondiale, dagli anni cinquanta ai giorni nostri, sono spunti interessanti per ricostruire spaccati di vita dei due autori e di ognuno dei protagonisti del libro, riconducibile ad una sorta di bizzarro incrocio tra autobiografia e biografie presentate.
I personaggi noti sono rappresentativi praticamente di tutti i vari campi delle attività umane. Si passa perciò da artisti come Gerardo Dottori e Domenico Purificato a poeti e scrittori come Eugenio Montale, Ignazio Silone e Giuseppe Ungaretti. Da statisti come Giulio Andreotti, Bettino Craxi, Giuliano Amato e Michel Moulliot a uomini di cultura come Massimo Cacciari e Vittorio Sgarbi. Da immensi musicisti come Renato Carosone, Ornella Vanoni e Louis Armstrong a attori del calibro di Nino Manfredi, Franca Rame e Gigi Proietti. Per passare poi ai miti dello sport (Fiorenzo Magni, Livio Berruti), della medicina (Paride Stefanini e Demetrio Sodi Pollares), del giornalismo (Indro Montanelli su tutti) e della televisione (Enzo Tortona, Raimondo Vianello, Mike Buongiorno).
Il tutto condito da piccoli retroscena e aneddoti curiosi e ironici che impreziosiscono la raccolta dei due autori, che si autodefiniscono medici umanisti prestati alla letteratura. Sposati da diversi anni, hanno lavorato per anni negli ospedali italiani, i principali luoghi degli incontri con tutti i protagonisti di questo libro. Giulio Cesare Papandrea è nato a Careri (nella Locride) ed è medico cardiologo ed internista, autore già di centinaia di pubblicazioni scientifiche, anche a carattere monografico. Laura Berti è, invece, padovana e laureata a 48 anni in Medicina e Chirurgia alla “Sapienza†di Roma, dopo gli studi in gioventù in Giurisprudenza. È stata direttrice del Poliambulatorio dell’Usl FR/5 di Ceccano e del Poliambulatorio dell’ALSS 11 di Venezia.