Assistente volontario della Clinica Medica di Padova, ho conseguito la specializzazione in Cardiologia e Medicina Interna. A 30 anni ho vinto il concorso di Primario Medico di Ceccano, rivestendo tale qualifica fino al 1999. Nel frattempo ho conseguito presso l'Università di Roma la specializzazione in Oncologia ed Igiene e Medicina Preventiva, nonché l'abilitazione di Medico Competente in Medicina del Lavoro. Dal 1999 ho esercitato la funzione di Direttore Sanitario, prima a Venezia - Ospedale S.S. Giovanni e Paolo - e poi a Monza - Policlinico di Monza, fino al 2011. Già docente di Fisiopatologia Medica nell'Università la Sapienza di Roma e successivamente di Nefrologia nell'Università di Milano "La Bicocca".
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Soprattutto di mattina.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Corrado Alvaro.
4. Perché è nata la sua opera?
Mi ha stimolato il Prof. Silvio Ramat, docente di Letteratura nell'Università di Padova, quando si è reso conto dei personaggi che ho incontrato nella mia vita.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo per raccontare e testimoniare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questo libro, tutto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
La collaborazione di mia moglie Berti Laura, coautrice.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Al Prof. Gianpaolo Romanato.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non so rispondere perché sono un semianalfabeta informatico.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ho collaborato per molti anni all'audiolibro per non vedenti.