In questo suo nuovo viaggio (la Ribis è alla terza pubblicazione, la prima con la BookSprint Edizioni), i canti poetici, racchiusi in 42 pagine di pura tecnica e passione e disponibili anche in versione digitale, si fanno portatori delle emozioni di una donna che cerca la vita presente nell’ambito di un corpo, di un universo fecondo in cui si genera la vita. Un mondo partoriente dove vive la forma dipinta plasmata dall’io interiore dalla forza del sentimento.
“Corpo minimo celeste” è un insieme di componimenti che indagano, evocano, nascondono il reale legame tra l’uomo e l’universo, all’interno di un percorso poetico autobiografico che ha la volontà di manifestare, attraverso una realtà fantastica generata dallo spirito, il proprio io e il proprio corpo mentale. Un genere fresco, profondo, lirico nel quale l’autrice esprime tutta se stessa in relazione al pianeta.
Federica Ribis è nata a Roma nel maggio del 1980 e da allora ha sempre trovato nella scrittura e nella realtà poetica un mondo e il modo per esprimere se stessa. Ha trovato l’ispirazione giusta per “Corpo minimo celeste” dopo aver seguito un corso di scrittura creativa, dopo di che ha partorito le poesie in pochissimo tempo, farcendole di quel suo stile fatto di fantasia e evocazione che la rende unica nel panorama della letteratura italiana.
Un modo di raccontare l’attesa della nascita, non solo corporea, sicuramente non convenzionale, che forse trova le basi in un modo di vivere per e verso gli altri della scrittrice, che è umanamente impegnata nel volontariato e da poco ha anche coronato il sogno di effettuare un’adozione a distanza.