Il libro è composto da molti di racconti brevi. Si parla di tutto: di incontri erotici, di amore per gli animali, di incesti, di amori intensi e perpetui o di amori destinati a finire in una manciata d’ore, di donne che trasformano i maiali in uomini, di spilloni vudù per farla pagare a chi si odia, di sorelle che hanno un modo tutto proprio di far studiare i propri fratelli, di sincerità più o meno nascosta, di morte e di vita. Si parla come se si fosse uomo o donna, vecchio o giovane. Con ironia si affrontano le diverse facce della vita.
L’incertezza è, dunque, la chiave di lettura delle situazioni narrate ed è anche l’elemento che predomina nella società moderna sola e vuota. I racconti, rapidi e immediati nel messaggio coinvolgono e appassionano il lettore, ma non finiscono, la conclusione è lasciata sospesa. Sono “racconti fulminanti, da leggere tutti d’un fiato” come li definisce nella presentazione Giacomo Ricci.
L’autore, Claudio Cajati, ha 67 anni, è napoletano ed è stato docente presso la Facoltà di Architettura dell’Università Federico II. È un gattofilo sfegatato e animalista. Oltre ad aver pubblicato alcuni romanzi, nel 2014 è approdato alla BookSprint con il suo racconto “Botta e risposta”, un dialogo tra due coppie di amici che discutono sui più svariati argomenti. Con il suo ultimo lavoro torna al genere del racconto con un libro arguto e interessante.