La trama. La vita di una famiglia napoletana, tra stenti, sogni e speranze. Quando Pasquale, uno dei figli, emigrato a Torino, riesce a mettere finalmente da parte 1000 lire, decide di "investirle" comprando due biglietti della lotteria. Il 6 gennaio, incredibilmente, scopre di aver vinto il primo premio e si ritrova ricco. La sua vita e quella della sua famiglia dovranno adattarsi al cambiamento totale, sempre tentando, con accortezza, di rimanere nell'anonimato e di non farsi scoprire nemmeno da partenti e amici. Ma così come la fortuna è arrivata, la fortuna può finire e un camorrista del passato torna a farsi sentire…
La bravura di Mario Serena sta proprio in questo: nello scovare, anche nella vittoria più ambita, la parte negativa. Nel contrapporre alla gioia i problemi, nel far affiorare le mille difficoltà di una… vincita. Insomma, la parte oscura a cui nessuno pensa quando acquista un tagliando della lotteria o spera nel colpaccio al Super Enalotto. Non tutto si aggiusta, anzi, si rischia di dover vivere una vita completamente diversa e lontana dai luoghi in cui si è sempre vissuti.
"Nu juorn fortunat – Un giorno fortunato" non è comunque l'unica storia interessante nata dalla penna dell'autore napoletano, che da quando ha intrapreso la strada dell'imprenditore, ha deciso di raccontare la propria vita e il proprio io. Sempre per BookSprint Edizioni ha infatti già pubblicato altri tre romanzi: Io c'ero (228 pagine che raccontano l'esperienza nell'Arma), L'uomo dai tre borselli (204 pagine, un thriller tra il vero e la fantasia) e Extraterrestri (348 pagine, in cui il contenuto di una cassa misteriosa svela un segreto enorme per l'umanità intera).