1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è il bisogno di svuotare la mente da nozioni e dati accumulati nel tempo. L' emozione è quando, riversando le parole che brulicano nella mia mente nel computer, vedo nascere una bella storia che per essere tale, deve innanzitutto farmi divertire, crearmi esaltazione mentre la rileggo e darmi felicità.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Penso che chiunque scriva abbia le proprie motivazioni. Nel mio caso scrivere significa, nel modo più semplice, raccontare storie. Belle o brutte, interessanti o meno, non importa; trovo piacevole scrivere, ordinare i pensieri, inventare racconti, creare personaggi. E alla fine, la soddisfazione più grande è quella di riuscire a farlo. Infine cerco di capire, in coloro che mi leggono, soprattutto gli amici, se sono riuscito nell'intento, ovvero quello di regalare qualche ora piacevole attraverso la lettura di una storia interessante. Spero di riuscirci anche con chi vorrà leggere i miei libri.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi ha aiutata a liberare emozioni molto forti, difficili da controllare...dolore, rabbia ..ti sembra di essere un vulcano che sta per esplodere , allora mettere alcuni sentimenti per iscritto può rendere più semplici momenti di difficoltà.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me, è come essere catapultato in un angolo dell’ universo, trovarsi soli e percepire quella pace che ti avvolge, e iniziare a mettere su carta le proprie idee, dando forma a trame e personaggi, quella beatitudine che a volte desideri, tentando di uscire dalle difficoltà che la vita ti porta. E da lì, parte tutto.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Belpasso in Provincia di Catania. Non esiste una data o un tempo preciso in cui ho iniziato a scrivere. Sin da bambina mi dilettavo a scrivere piccole poesie, favolette... avevo un'inventiva straordinaria. Ricordo che a sei anni scrissi una poesia sulla foglia di un albero, avendola vista volare e volteggiare in balìa del vento! Man mano che crescevo le poesie diventavano sempre più impegnative. Da scuola correvo a casa e scrivevo poesie sui passanti che incontravo...mi ci divertivo... erano come amici tutti quanti....li conoscevo!!!
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Taranto nel lontano 1949. La mia nascita rientra, se così possiamo dire, fra gli imprevisti o fra i disegni misteriosi del destino. Sono, infatti, l'ultima di cinque figli arrivata dopo nove anni. Sono cresciuta nella mia città natale, dove ho studiato, lavorato e messa su famiglia.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nata in un piccolo paese nell’entroterra della bella Sicilia fino alla giovinezza. Dal 1985 sono felicemente residente a Torino, che la considero la piccola Parigi.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è una necessità. Scrivo da parecchio tempo: in passato ho scritto recensioni di concerti , racconti brevi e testi tecnici legati alla mia professione. Anche da bambina inventavo storie, piccole favole che poi scrivevo in quaderni dedicati che custodivo gelosamente e rileggevo ogni qualvolta avevo voglia di volare con la fantasia verso mete diverse e lontane dalla mia realtà quotidiana. E' emozionante ed esaltante mettere su carta ciò che la mia mente costruisce e spesso è un evento imprescindibile, quasi obbligatorio e direi naturale: mi serve per capire gli altri e spesso mi aiuta a capire meglio me stessa.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Salve a tutti, mi chiamo Guarnieri Simona e ho 42 anni. Fin da bambina ho desiderato fare la parrucchiera e con tanti sacrifici da parte mia e dei miei genitori ci sono riuscita. Dopo una società andata male ho aperto un piccolo negozio di parrucchiera in un paesino in montagna: Cellio. Ho sempre avuto la passione della lettura, dai gialli thriller e fantasia, non ho mai pensato di scrivere ma l'anno scorso mio marito ha avuto dei problemi di salute e io avevo bisogno di un mio sfogo. Così ho trovato conforto nella scrittura.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da un paesino della Brianza ( Monza Brianza). Mi sono diplomato in Chimica Industriale nel lontano 1970 ed ho lavorato per 43 anni in differenti Aziende chimiche Italiane e Multinazionali. Sono diventato dirigente Industriale a soli 33 anni raggiungendo anche cariche di Consigliere Delegato in tre CdA. Sono felicemente sposato da 42 anni, padre e nonno di ben 4 nipotini maschi e scatenati. Quando ho scelto di ritirarmi definitivamente in pensione dal lavoro, ho scoperto che la vita può riservare una "nuova alba" e ho deciso di mettermi a raccontare la mia intensa vita professionale,privata e spirituale con l'obiettivo di dare ad altri preziosi consigli.