Bruno Mereu tutte le mattine, nel tratto di strada che percorre per recarsi al lavoro, incontra gruppi di extracomunitari che attendono di essere prelevati e dare inizio alla loro giornata lavorativa. Questa visione quotidiana, come in un flashback, lo riporta a quando «Da ragazzo, non ancora diciottenne, avevo lasciato la mia bella ma povera terra, la Sardegna, le mie radici, i miei amici d’infanzia, e i miei affetti, per cercare “nel continente” di realizzare i miei sogni, le mie speranze e costruirmi un avvenire migliore.»
Di solito avviene in libreria, con le sedie ben allineate e una certa atmosfera istituzionale che mette soggezione. L’autore sta dietro al tavolo, seminascosto da pile di libri stampati. Quando va bene, dopo un po’ si passa dal lei al tu, e il dibattito culturale ingessato diventa uno scambio autentico e diretto. Se qualcosa va storto, l’effetto soporifero è garantito.
Se c’è un modo per vendere più copie di un libro, è farlo passare come un testo maledetto, un manoscritto inviato da una penna demoniaca. Un libro talmente inquietante che tutte le istituzioni, religiose e politiche, hanno fatto di tutto per evitarne la pubblicazione. Ma nonostante questo, il volume che volevano impedirvi di leggere è lì, davanti ai vostri occhi, opera di un nuovi scrittori misteriosi. Pochi euro e potete portarlo a casa.
Occhiali sulla punta del naso, capelli bianchi, intento ora a leggere, ora a individuare per noi proprio quel libro che stavamo cercando. È il libraio, ed è così che molta gente ancora lo immagina. Ma per essere un buon libraio, occorre fare qualcosina in più che imparare a memoria la disposizione dei volumi e starsene seduti in cima a uno sgabello ad attendere gli avventori.
La maggior parte degli italiani continua a farlo a letto, ma sono ancora in molti a preferire il bagno – anche se il treno resta sempre un classico. Il piacere della lettura passa attraverso un oggetto – il libro – e si adatta a tutti gli stili di vita, incuneandosi negli spazi vuoti, dando valore al tempo perso. Accade così che una sterile attesa diventa un angolo di tempo che è nostro, solo nostro.
Ecco a voi il booktrailer di "Vita di Casimiro", un romanzo d Pier Francesco Mannaioni. In questo libro, l'autore, racconta la vita di un Casimiro, descrivendo i luoghi in cui è vissuto, parlando dei ricordi di famiglia e delle sue passioni.
Ecco a voi il booktrailer di "La vita tra le dita", un romanzo del giovanissimo Francesco Paolo Curci. Vent'anni, di Foggia, il nostro autore è un musicista, prima che uno scrittore. In questo libro, a tratti autobiografico, infatti, racconta proprio le emozioni, le aspettative e le angosce del protagonista, Stefano, che insegue il sogno della musica, peregrinando tra vari casting.
Il vincitore del nostro concorso “Vota il tuo libro preferito” è Eliseo Davì che, con il suo “Societas”, entra, di diritto, tra i 10 finalisti del concorso letterario nazionale “Casa Sanremo Writers”. Tuttavia, a grande richiesta, considerata la mole di libri da noi pubblicati ogni settimana, non ci sembrava giusto escludere dal concorso i nostri autori che avrebbero pubblicato fino al 10 gennaio, termine ultimo per l’invio degli elaborati per partecipare a “Casa Sanremo Writers”.
Chiara è la seconda di sei figli, nati a Benevento in una famiglia dominata da una madre padrona, avida, ingenerosa e dura, che non ha risparmiato ai figli privazioni, sfruttamento e botte. Suo padre, invece, è benevolo ma debole e sottomesso alla moglie. Per tutto il tempo che resta con i suoi genitori, durante l'infanzia e l'adolescenza, la ragazza subisce sfruttamento e abusi sessuali, oltre a essere costretta a sposare un ragazzo che non le piace e da cui fuggirà diverse volte, per poi tornare disperata e sconfitta.