Queste sperimentazioni viaggiano tra il fascino irresistibile del passato e l’incertezza accattivante del futuro. Si tratta di soluzioni alternative che uniscono il meglio dei due mondi (cartaceo e digitale, appunto) cercando di arrivare ad una tecnologia vincente nel presente e nel futuro, all’interno di un sottosuolo culturale in cui la riscoperta del vintage sembra avere la meglio. Basti pensare al film muto e in bianco e nero (“The artist”) che ha spopolato durante la serata degli Oscar lo scorso anno, oppure alla protesi che cerca di trasformare l’iPhone nella vecchia e amata Polaroid.
Voglia di tornare indietro? Nostalgia? Può darsi, ma è evidente che il legame tra passato e presente è un filo sottile che difficilmente si spezza. E questo sta accadendo anche nel mondo dell’editoria.
Ad esempio la Moleskine America ha lanciato, con Evernote, lo scorso anno, il taccuino “Evernote Smart Notebook”, un taccuino particolare perché permette di acquisire facilmente gli appunti in digitale e di trasportarli e sincronizzarli su tutti i dispositivi elettronici (computer, tablet, smartphon, eReader).
La casa editrice newyorkese Melville House ha creato un connubio interessante tra analogico e digitale. Grazie ad una fotocamera e un software particolare, si può passare dal libro in formato cartaceo direttamente ai contenuti multimediali sul web.
L’ebook card di EnThrill (così come le gift card di Livrada) permette di acquistare pubblicazioni digitali all’interno delle vecchie librerie per volumi cartacei. Come? Semplice. Questa card è un foglio di quattro facciate che contiene, oltre alla copertina del libro e le informazioni su autore e trama, anche il famoso codice QR. Acquistando il prodotto si riceve questo codice e si può quindi scaricare tranquillamente il romanzo sul proprio dispositivo di lettura.
La casa editrice argentina Eterna Cadencia ha realizzato una raccolta di libri intitolata “The book can’t wait – Il libro non può aspettare”. Si tratta di una serie di libri di giovani scrittori emergenti pubblicati con un inchiostro particolare che si cancella, in 60 giorni, appena entra in contatto con l’aria. Un modo (alquanto) originale (che richiama i lucchetti degli ebook a noleggio) per invogliare a leggere e a leggere in poco tempo.
Ma le sperimentazioni non si fermano qui. Le nuove tecnologie stanno spingendo verso la realizzazione di piccoli microchip, da inserire all’interno delle pagine di libri e riviste, sensibili al tocco. In questo modo, sfiorando il chip, si può accedere ad approfondimenti aggiuntivi e multimediali.
Insomma, a quanto pare, il futuro non è solo nel digitale.