1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mia madre, nata a Casablanca e tuttora vivente (91 anni, età veneranda e che Dio la conservi ancora!), mi diede alla luce nei primi anni del dopoguerra. In quel periodo i miei genitori, provenienti da un soggiorno in Sicilia durato alcuni anni, si erano stabiliti a Napoli. Pochi anni dopo la mia nascita lasciarono il napoletano e si trasferirono nel Gargano, in Puglia, dove sono cresciuto, ho studiato, mi sono sposato, ho avuto due figli, Rossella e Maurizio, e mi sono separato da mia moglie. Non tutte le “love story” hanno un lieto fine! In Puglia, soprattutto nel territorio garganico, ho affondato le mie radici e amo questa terra in modo particolare. Svolgo un lavoro meraviglioso che ricompensa l'impegno e il tempo che richiede con molte, tantissime soddisfazioni. Sono un Istitutore e svolgo la mia attività in un convitto annesso all'Istituto Alberghiero di Vieste (Gargano). Forse non tutti sanno chi è e cosa fa un Istitutore.