1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Provengo da studi classici e da una laurea in giurisprudenza. Per trentacinque anni sono stato funzionario e dirigente del servizio sanitario nazionale. Dal 1996 sono andato in pensione ed ho avviato la professione di avvocato (nelle Usl ero capo di un ufficio legale). Ho amministrato ospedali e case di riposo e quello è stato il mio solo impegno politico (1975-1985). Ho sempre letto e studiato molto. Da me particolarmente amati sono oltre i libri classici, i testi scientifici ( l'ultimo è Carlo Rovelli: “La realtà non è come ci appare”) e poi Joyce, Kafka, Suskind, Marquez ( “Cent'anni di solitudine”),Gogol, Bulgakov, Ernesto Balducci, Buzzati. In generale leggo un po' di tutto. Ho una biblioteca di circa 3.000,00 libri.