1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? È stato il momento in cui ho superato la mia diffidenza verso l'esterno. Quell'esterno a cui avevo da sempre donato un'immagine di invulnerabilità, nei riguardi della vita. Achille che nascondeva il suo tallone. Non ho saputo mai condividere con gli altri, chiedendo aiuto, pensando di avere abbastanza forza per superare tutto. Adesso, riconosco di aver fatto soffrire chi mi era vicino, e non aveva altro desiderio, che entrare nel mio guscio e stringermi. Ho sempre desiderato mostrare il mio intimo, mi sono invece ammantato di allegria e indifferenza. Scrivere, un desiderio a lungo covato, mi regala l'immenso piacere di lasciare fluire emozioni che tenevo per me soltanto.