1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sarò breve ma coincisa: vengo da Salerno, sono ultima di otto figli, da piccola amavo disegnare, mi dilettavo in svariati disegni artistici,tanto da iscrivermi alla scuola artistica,ma una volta diplomata, mi resi conto che era difficile trovare un riscontro lavorativo favorevole in merito alla mia passione, così allontanai il pensiero di lavorare per i grandi marchi e mi avvicinai al mondo della psicologia, l'arte di conoscere le "menti", o meglio la mente umana.
Ma anche stavolta la facoltà stava a Roma, meta per me difficile da raggiungere e così mi iscrissi a Salerno all'Università Scienze del Servizio Sociale, studiando per diventare un Assistente Sociale.
Ho vissuto tante esperienze, ho ascoltato tante persone, sia per lavoro sia per cause personali e di queste esperienze mi sono innamorata tanto da decidere di scrivere un diario, con i fatti più "succulenti", o meglio un romanzo avventuroso, simpatico e allo stesso tempo romantico.