1.Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Spoleto da antica famiglia di Trevi dell’Umbria. Sono cresciuto essenzialmente in questa stessa parte centrale dell’Umbria, dove tutt’ora abito e vivo. Dopo l’Università e, successivamente, per la mia lunga attività parlamentare, ho anche molto risieduto a Perugia e a Roma.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo entro nel personaggio e provo le stesse emozioni del contesto in ogni passaggio.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
E' la vita attuale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Non è facile rispondere...potrei dire che scrivere è, per me, il modo di confrontarmi con me stessa. E' sempre un'emozione quando prendo una penna in mano e mi trovo di fronte ad un foglio bianco...raccontare la vita…lo svolgersi del quotidiano con i suoi dolori, le sue gioie, le sue paure e le sue speranze. Scrivere mi aiuta a prendere coscienza di me e del mondo che mi circonda.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Parlare di me e della mia vita non mi è mai stato facile, per il semplice motivo che ancora non so bene chi sono. Penso sia una cosa che possa capitare a tutti, non conoscersi mai fino in fondo e farsi sorprendere giorno dopo giorno dalla persona che si diventa. La mia vita, fino ad adesso, è stata una vita piena...
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho frequentato tutti i corsi regolari di studi, medi, superiori, come tutti i ragazzi che avevano la mia età. Settimo di sette figli. Mio padre funzionario dello Stato. Spesso nelle mie opere ricordo i giorni tristi della mia infanzia di bambino del dopo guerra mondiale. Sono nato a Corleone, in provincia di Palermo perchè mio padre era ufficiale della Posta Militare dell'Esercito Italiano comandato a Corleone e Palermo era stata bombardata dagli Americani e dagli Inglesi e la mia famiglia era stata "sfollata", come si diceva allora.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Angela Anna. Sono stata docente universitaria per molti anni. Ho insegnato Teologia Spirituale, ho scritto molti libri e anche libri di poesie. Ho sempre avuto la passione dello scrivere. Ricordo da bambina scrivevo versi poetici e poi distruggevo, perché non mi sembravano interessanti.
Perché premiare solo gli scrittori? Perché non valutare l’arduo lavoro svolto dai nostri giurati? Sono stati loro a leggere, attentamente, ogni pagina e a fornirci preziose valutazioni. Casa Sanremo ed. 2015 è loro riconoscente e ha deciso di premiarli con i seguenti premi: n°1 soggiorno per due persone, per partecipare dal vivo a Casa Sanremo Writers ed. 2015 n°1 eReader Kindle n°2 buoni del valore di 50 euro da spendere sul nostro sito BookSprint Edizioni n°6 pass per accedere all’esclusiva area riservata di Casa Sanremo Writers ed. 2015 E i giurati chi sono?
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Crosa, un paesino piccolo del Biellese, in una famiglia numerosa, ho fatto le scuole elementari in collegio, a Imperia, ho tanti bei ricordi, ma ancor di più quelli brutti, comunque sono esperienze che insegnano. Ho un figlio, Luca, e abito solo soletto. Ora sono in pensione.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è comunicare alla gente emozioni, valori interiori che si sono persi, soffocati da questo degrado sociale.
Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Perché è nata la sua opera?
Mi chiamo Gabriella Campo e abito a Milano. Mi sono laureata in Matematica presso l’Università Statale di Milano. Insegno Matematica, Fisica e Informatica presso il Liceo “Maria Immacolata” di Gorgonzola dove lavoro da 15 anni. Tutti i giorni sono a contatto con ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni con le loro gioie e le loro difficoltà. In questi ultimi anni nelle classi in cui insegno ho avuto molti studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, soprattutto discalculici e ho notato che, in commercio o sul web, a livello di scuola secondaria di II grado, esistono pochi materiali che possano aiutare questi studenti.