Ho sempre avuto la passione sin da piccolo per la scrittura in poesia, sono di quelle passioni che nascono senza un perché. È nel mio D.N.A, posso dire che la scrittura prende libero sfogo dopo un gran dolore, la morte del mio ultimo figlio Luca, morto nel Gennaio del 2011 in Afghanistan.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Durante la notte i pensieri volano nella mia mente ed è così che la mattina presto, prendo i miei fogli bianchi la mia penna e tutto va scritto nero su bianco.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho preferenze ma essendo amante delle poesie leggo principalmente testi di poesie.
4. Perché è nata la sua opera?
Come già detto la mia prima opera parte dalla morte di mio figlio, scrissi il mio primo libro dedicato a lui, tutto in poesia sarda e poi tradotto in italiano "Un Angelo In Grigio Verde". Di qui la voglia di andare oltre il mio dolore e poterlo condividere con altri, così decisi di scrivere anche il libro "San Pietro e I Suoi Successori" un libro in volumi con più di mille poesie ognuno. Io scrivo anche romanzi di cui uno già stampato "Il Monaco e Il Magistrato".
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Visto e considerato che vengo da un piccolo paese di provincia, ricco di tradizioni, sono sempre stato coinvolto da questo contesto, tanto che scrissi e scrivo ancora oggi dei versi per ogni festa del paese.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Dopo la stesura del mio primo libro decisi di dare sfogo al dolore degli altri genitori che persero i figli come me nelle "missioni di pace all'estero" dal titolo "Eroi In Divisa". È un libro che ancora oggi si sta sviluppando visto che comprende un grande sacrificio per me che so cosa significa perdere un figlio, ma sento ancor di più la responsabilità nel mettere nero su bianco sentimenti di un genitore. Nel libro dei papi è un modo per raccontare la realtà della chiesa fino ad oggi, mentre il romanzo "Il Monaco e Il Magistrato" è un modo per evadere dalla realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In tutti i libri c'è sempre un po' dello scrittore, anche se nel mio primo libro dedicato a mio figlio c'è tutto di me, rabbia, dolore, amore tutti i sentimenti che il cuore di un padre può racchiudere.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si, mio figlio.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il primo che ha letto il mio romanzo è stato mio nipote Fabio, al quale devo molto perché è lui che si occupa della scrittura al PC.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Ebook e Audiolibro sono sicuramente dei mezzi che rendono tutto più veloce e conoscibile in tempo reale, anche se sono sempre del parere da vecchio scrittore che la penna e i miei quaderni saranno sempre i miei fedeli amici.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È sicuramente un'ottima idea per far conoscere un libro in maniera molto più veloce, essendo divulgato su tutto il Web.