2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
In realtà non c’è un momento particolare, sono dei flash che arrivano nella mia mente, in qualsiasi attimo della giornata, anche la notte, ho soltanto bisogno di un foglio di carta e una penna per riuscire perché' poi i "pensieri" svaniscono molto velocemente, poi con calma cerco di elaborarli e migliorarli nel loro insieme.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Giorgio di Simone, scrittore di parapsicologia
4. Perché è nata la sua opera?
E' dedicata al grande amore della mia vita, Giovanna, ho scritto tantissimo per lei, e' qualche tempo che non stiamo più insieme, ma per il legame che abbiamo avuto tempo fa', ho voluto che quest'opera nascesse e fosse dedicata a lei, una donna che ha lasciato un profondo segno dentro di me.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho terminato le scuole d'obbligo a 13 anni, e a 14 ho iniziato a lavorare per il sostegno della mia famiglia, in realta' non leggo molto, ma quando mi sento, leggo i miei autori preferiti, testi di metafisica e parapsicologia, Pietro U baldi, Giorgio di Simone, Allan Kardec, i miei flash di pensiero arrivano nella mia mente senza una ragione ben precisa.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
I miei scritti sono dei consigli che dò a me stesso, e per chi ha l'occasione di leggerli un piccolo aiuto per cercare di vedere in po' più in là della nostra mente materiale.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Penso proprio tutto di me, ogni scritto è un riferimento ad una mia esperienza che ho vissuto sia in positivo che in negativo, sono i miei stati d'animo.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si, il mio grande amore, Giovanna, non stiamo più insieme, la sua mancanza e' stata determinante a spingermi alla pubblicazione del mio libro, che ho voluto dedicare a lei.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Sono istruttore in una palestra di Milano, ad una mia allieva, Doretta, una brava pittrice, gli artisti hanno una sensibilità spiccata ed ero sicuro che avrebbe compreso i miei scritti.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso di si, anche se un libro cartaceo è per sempre, lo trovo più affascinante, ci sono libri che esistono da migliaia di anni, ma la tecnologia non si può fermare o ignorare.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
E' molto interessante, ascoltare penso sia meno faticoso che leggere, anche se con la lettura si può "tornare" subito indietro a rileggere qualche passaggio che non abbiamo compreso bene.