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BookSprint Edizioni Blog

09 Set
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Colonialismi e decolonialismi

Mario Ruffin ha passato parte della propria vita in Eritrea intorno agli anni ’50 e ha vissuto, da bambino e ragazzo, la trasformazione di questa zona del mondo prima e dopo la colonizzazione/decolonizzazione. Tradurre questa sua esperienza in cartastampata si deve ad una specifica richiesta dell’ISTRESCO (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana) all’autore: mettere insieme tutte i ricordi che l’autore ha sui fatti accaduti in Eritrea durante il periodo della decolonizzazione.

Così nasce “Il Duce si è fatto male” (332 pagine, BookSprint Edizioni, versione ebook disponibile) un saggio in cui si sommano le memorie di Mario Ruffin a partire da quando a nove anni,giovane Balillas’imbarca sul “Dalmazia” da Venezia. Il Dalmazia è una vecchia e fatiscente nave che l’avrebbe poi portato, con la propria famiglia, nell’allora inesplorata Africa nera.

Mario Ruffin nato in Italia e diplomatosi al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” (Treviso), inizia gli studi di medicina presso l’Università di Asmara (Eritrea) nel 1950. Dopo la laurea la specializzazione questa volta a Padova (Cardiologia e Medicina Interna) e a Torino (Endocrinologia). Prestigioso operatore del settore è primario in svariati ospedali veneti e friulani ed ha sempre affiancato al suo mestiere una spiccata sensibilità artistica che ha utilizzato spesse volte, nella forma della scrittura, per trattare tematiche sociali e antropologicamente dense.

I molteplici accadimenti della propria famiglia in Eritrea, hanno come sfondo il colonialismo, il razzismo, il fascismo, con un’analisi pregnante e incredibilmente lucida per una persona che dice di non poterche riportare una visione poco autorevole, ma diretta e densa di impressioni e di emotività” dei fatti ma semplicemente riportare “…solo i miei ricordi nella loro integrità, senza romanzare, esagerare o sminuire.” Una visione in prima persona ma che ha l’integrità di un vivo intelletto a supporto del racconto. Se di storiografia non si parla, si parla sicuramente di un punto di vista privilegiato, che nelle 332 pagine del Saggio “Il Duce si è fatto male” ci mostra bel altro oltre “ciò che è accaduto”.

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2 COMMENTI

  • Link al commento Mario Ruffin inviato da Mario Ruffin

    il mio racconto si alterna tra un felliniano “amarcord” delle marachelle monellesche, con una descrizione incantata fanciullesca e più tardi goliardica del vivere all’Asmara, e invece un disgustato e inorridito racconto del razzismo in colonia su un Popolo gentile e innocente e poi della catastrofe nazifascista in Italia. Non è perciò un libro di storia ma è una vissuta testimonianza del vivere incantato di un fanciullo e poi giovane europeo, immerso nella affascinante cultura Eritrea posta in istintivo paragone con la cialtroneria del razzismo di alcuni dei coloni italiani e del fascismo. Il racconto rivela gli artatamente negletti, per interessi geopolitici, retroscena della colonizzazione fino alla recente strage di Lampedusa di 370 giovani eritrei.

    Sabato, 25 Ottobre 2014 17:35
  • Link al commento Mario Ruffin inviato da Mario Ruffin

    Molto elegante e mirabilmente condensato e compilato persino con un tocco di affettuosità, è stato compilato il sovrastante bel riassunto del mio libro "IL DUCE SI E' FATTO MALE". Debbo precisare che io non c'ero all'epoca della colonizzazione italiana dell'Eritrea che iniziò nel 1869. Sono arrivato in Eritrea nel 1940 in pieno regime fascista, alla vigilia della guerra. Avevo ormai l'età in grado di annotare ancora senza ottiche ideologiche o morali ciò che poi ricordai e che determinò la mia revistazione e ricostruzione della cultura, dell'etica e della storia che l'istruzione veniva somminitrandomi.

    Domenica, 28 Settembre 2014 10:21

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