Dedita al lavoro sin da tenerissima età, Maria Teresa sembra manifestare da adulta il dolore vissuto da bambina quando, improvvisamente, resta orfana di entrambi i genitori. Circondata dall’amore del fratello, che la cresce come una figlia, Maria Teresa sceglie per sé una vita di fatiche e di continui cambiamenti. Oggi sembra finalmente avere trovato una stabilità emotiva, quella che – per l’abbraccio genitoriale crudelmente spezzato – Maria Teresa merita sopra ogni cosa .
È a seguito di una disavventura sentimentale, che le costa periodi di profondo dolore, che Maria Teresa matura l’idea di mettere per iscritto una storia altrettanto sofferta, ma carica di sentimento. Narrata in forma epistolare, la trama vede per protagonisti un uomo ed una donna che, dopo un casuale incontro, cominciano ad intessere la loro storia. Ma anche qui, come il retaggio di un abbandono mai completamente superato, la distanza fisica segnerà in modo determinante l’evolversi degli eventi. Dalla cella del carcere dove si trova in stato di detenzione, Davide invia a Roberta delle lettere dense di amore, dapprima in forma di tenerezza ma poi sempre più passionali; in un crescendo emotivo il legame dei due personaggi narrativi matura fino alla progettazione di un futuro insieme. La vita semplice dei protagonisti, autori di messaggi poco complessi nella loro struttura formale, rivela invece la loro ricchezza interiore.
«Roberta, oggi con vero piacere ho ricevuto la tua cara lettera, sai ci tengo abbastanza anche perché mi fa stare un po’ più vicino a te; anche se non ti posso nascondere che sarebbe meglio se ti avessi davanti ai miei occhi in carne e ossa… purtroppo mi devo accontentare così, per il momento.»
Ben conscia di qualche insicurezza sintattica della sua composizione letteraria, Maria Teresa Leporace si pone con umile atteggiamento verso i lettori del suo primo romanzo e attraverso un doppio canale di comunicazione - narrativo e personale – riesce a stabilire con loro un legame di confidenza. Pagina dopo pagina e lettera dopo lettera emerge la potenza dei personaggi, animati dalla stessa carica umana che contraddistingue la conduzione esistenziale di Maria Teresa.