Tra finzione narrativa e realtà storica, morti tragiche e piacevoli scoperte si alternano nella secolare battaglia tra il bene e il male, tra la provvidenza divina e la sofferenza nel mondo.
Innamoramenti, passioni, malattie, matrimoni, accordi politici e pressioni si susseguono instancabilmente nelle 326 pagine del romanzo, trasportando il lettore indietro nel tempo alla riscoperta della democrazia dopo gli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale. Un intreccio di amore e potere che nasce dalle macerie di un conflitto tremendo e senza gloria, attraversando un quinquennio molto movimentato, in cui c’è sempre meno spazio per il sentimento più prezioso che l’uomo possiede e sempre di più per le battaglie e la lotta per l’ascesa al potere.
Milena e Marco, due ragazzi appartenenti a famiglie ricche e illustri, potenti e rispettate, vivono il loro amore durante questi anni di duro confronto fra aristocrazia borghese, da sempre proprietaria dei ruoli decisivi della politica locale, e popolo, arrembante e pretenzioso. Anni che vedranno la vittoria della classe povera sui ricchi, ma anche l’incapacità dei primi di governare razionalmente e pacificamente. Una contesa, infatti, assurda e priva di senso, scoppierà tra i due principali esponenti del partito che ha guidato la rivolta: la Democrazia Cristiana. E per i giovani aristocratici non sarà più tempo di amore e gioia condivisa.
Saverio Modica è ex sindaco della cittadina di Modica e attuale presidente del Centro Studi della CNA di Ragusa. Laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, non è alla prima esperienza letteraria, essendo già autore di svariati saggi di storia politica ed economica. Ma “Una formica nera in una notte nera” è il suo primo romanzo e, data la capacità con cui ha saputo fondere nel libro amore e storia, all’interno di un contesto accattivante e ricco di suspense, c’è da pensare che ne seguiranno tanti altri.