Il volume, edito per i tipi di BookSprint Edizioni e disponibile sia in formato cartaceo che in quello digitale, è infatti una raccolta di racconti brevi incentrati tutti sulla vita sullâisola e sul dualismo classico bellezze naturali-disagio sociale.
Carmelo Milazzo nasce in un piccolo paesino nel cuore della Sicilia nellâottobre del 1970. A 3 anni, insieme ai genitori, emigra a Milano ma, dopo la separazione dei suoi, fa rientro in patria con la madre e la sorellina. Si diploma come infermiere professionale e si sposa, diventando anche padre di due bambini. Ă nella sua terra dâorigine che inizia a scorrere in lui la vena artistica che lo porta a pubblicare, prima di questo, altri due libri (âIl Silenzio del Rumoreâ e âAllâombra del buioâ).
âDio câè ma non sei tuâ si compone di 120 pagine dedicate alla Sicilia, vista sotto diversi punti di vista. Nel primo racconto il tema forte è il sentimento di frustrazione dei ragazzi nei confronti di una classe politica locale e nazionale che non fa nulla per valorizzare le straordinarietĂ della terra sicula e che, anzi, continua ad ingannare le persone con slogan elettorali come quello del ponte sullo stretto di Messina, di cui si ritrovano a parlare alcuni adolescenti tra una lezione in classe e una chiacchierata sul lungomare.
Il secondo racconto si discosta notevolmente dagli altri, soprattutto dal punto di vista dellâambientazione. Lâautore, infatti, ripercorre la storia biblica di Caino e Abele e la cattiveria e la voglia di vendetta che hanno portato il primo a uccidere il fratello, âcolpevoleâ di essersi guadagnato per primo la stima di Dio. Il brano è un chiaro richiamo alla meschinitĂ dellâessere umano, al suo essere nulla di fronte al Signore ed allâeterna lotta tra il bene e il male.
Nel terzo racconto ritorna protagonista la Sicilia. Si parla della mancanza di infrastrutture, a livello sportivo, che hanno impedito al protagonista (il giovane Carmelo) di sfondare nel calcio e di realizzare una âcarrieraâ calcistica di alto valore, come invece è riuscito a fare un suo compagno di classe ai tempi di Milano. Lâultimo brano si sofferma, invece, sulle bellezze naturali della Sicilia, raccontata con gli occhi di Valeria, una turista colpita dal fascino della punta piĂš meridionale dello Stivale.