Pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, il libro è disponibile sia in versione cartacea sia e-book.
La visione critica di Marcello Carli sulla delicata situazione economica che sta preoccupando a livello mondiale poggia su un concetto fondamentale: non può esserci un modello di sviluppo basato sul consumo finanziato dal debito. Perpetrata troppo a lungo, questa scellerata conduzione economica ha determinato l’accumulo di un debito pubblico di portata quasi inimmaginabile, quasi non sanabile.
All’interrogativo del titolo l’autore risponde con la proposta di un nuovo archetipo di sviluppo che pone al centro dei futuri investimenti le risorse fino ad ora poco sfruttate a fini economici e occupazionali. Per esempio, all’interno dei nostri confini nazionali la scarsa attenzione al ricchissimo a prezioso patrimonio storico artistico corrisponde ad una sonnolenta valorizzazione del settore turistico che, paradossalmente, potrebbe costituire un centro nevralgico per il nostro sviluppo economico.
Ciò che l’autore tende ad evidenziare con vigore è il recupero, da parte di tutti i cittadini, europei e non, del senso civico. In una società ormai completamente globalizzata, a livello economico e culturale, Marcello Carli sottolinea la sventurata assenza di una gestione altrettanto globalizzata.
Secondo l’autore l’unica alternativa plausibile, per evitare la caduta nel barato del fallimento, è l’istituzione di un direzione mondiale che si occupi delle dinamiche economiche e finanziarie e che, in modo equo, garantisca uno sviluppo omogeneo tra le varie parti del mondo.
Senza troppi tecnicismi Marcello Carli s’inserisce nel dibattito sulla funzione dell’Unione Europea, sulle politiche da attuare e sui rapporti tra gli stati membri. Il testo, arricchito dall’ottima presentazione a cura del Vice Presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, mette l’accento sulla necessaria armonia politica tra gli stati per un futuro progetto di miglioramento.