122 pagine per esprimere le proprie considerazioni e i propri pensieri sul tema dell’innamoramento, dell’amore a lungo termine e del nucleo familiare, oggi messo in crisi dalle varie vicissitudini della vita, dai divorzi, dagli omicidi, dalla globalizzazione e dalle rivendicazioni delle coppie omosessuali. Un excursus, un viaggio nel luogo del sentimento più bello che possa esserci, che però può trasformarsi in breve tempo in tragedia, come nei molti casi di violenze in famiglia, stupri e femminicidi, che purtroppo sono all’ordine del giorno.
Ma perché accadono queste cose? Come è possibile che una persona che dice di provare “amore” nei confronti di un’altra, poi le rechi dolore e sofferenze? La teoria, che l’autore rafforza con riferimenti continui alla psicologia, alla pedagogia, alla filosofia, alla storia e alla letteratura, è che esiste una differenza, anche piuttosto marcata, tra ciò che è amore e amare. L’Amore, infatti, è il sentimento dell’innamoramento, quello legato alla fase iniziale del rapporto, quello passionale guidato quasi esclusivamente dalle pulsioni sessuali. Amare, invece, è l’amore vero, quello cioè che dura tutta la vita, superando ostacoli e difficoltà con sacrificio e devozione. Quello che resta inalterato nel tempo perché legato all’anima e non al corpo.
Pietro de Angelis è nato ad Agosta, in provincia di Roma, e dopo essersi diplomato all’istituto magistrale, ha conseguito la laurea in Pedagogia. Ha insegnato per anni nella scuola primaria e secondaria inferiore prima di diventare dirigente scolastico. Attualmente non lavora e così può dedicare più tempo alla passione per la scrittura. Già autore di articoli, sonetti, poesie e libri, con “Un amore per la vita” il professor de Angelis regala ai suoi lettori un punto di vista sull’amore, nella speranza che le sue teorie possano essere strumento valido per migliorare la realtà quotidiana.