Laureatosi col massimo dei voti presso l’Università di Messina alla facoltà di Odontoiatria e protesi dentaria, affina la propria formazione attraverso la frequentazione di numerosi corsi di perfezionamento e master legati al mondo della omeopatia e della medicina biologica ad indirizzo fitoterapico; tra i vari incarichi svolti si ricorda la docenza presso l’Università della Calabria (in occasione del master di “Fitoterapia clinica”) e presso la scuola di medicina omeopatica Leon Vannier. Attualmente risulta iscritto al Registro Praticanti medicine alternative presso l’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Catanzaro.
La formazione di Ennio Calabria è dunque di tipo tradizionale, egli stesso dichiara un’iniziale impostazione accademica al massimo del rigore, fino alla messa in discussione in occasione di un avvenimento casuale svoltosi presso il proprio ambulatorio. È da quel momento che i suoi interessi seguono un doppio binario: parallelamente alla specializzazione in materie importanti, quali la chirurgia, avviene la scoperta e lo studio delle potenzialità della floriterapia. L’esposizione narrativa si organizza in modo da concentrare nella parte centrale del libro le informazioni, e relativa classificazione, delle proprietà dei fiori di Bach, di cui l’autore sottolinea con vigore l’utilità legata all’assenza di effetti collaterali che potrebbero presentarsi conseguentemente ai trattamenti. La semplicità di applicazione del metodo, sia da parte del paziente che da quella del medico, conferisce ulteriore utilità e valore all’impiego di siffatta terapia che, mirando ad un’azione profonda sulle cause della malattia, agisce su diversi livelli. «La floriterapia non cura soltanto la psiche le emozioni, ma anche tutte le condizioni fisiche e metaboliche ad esso correlate, secondo un concetto olistico che vede la nostra vita ed il nostro stato di salute tracciato all’interno di un triangolo, i cui lati, psiche, biochimica e soma sono interdipendenti e la variazione di uno di essi comporta un adattamento degli altri.» Ennio Calabria si propone quasi come apripista relativamente ad un argomento ancora poco dibattuto, il libro, nato nei ritagli di tempo di un lavoro impegnativo e faticoso, mostra con un linguaggio non eccessivamente scientifico il valore terapeutico dell’incontro sinergico tra le diverse discipline: quella tradizionale e quella alternativa.