“Un posto nell'Universo” (92 pagine), di cui la casa editrice fornisce anche una versione ebook, è un racconto fantasy.
La narrazione si tinge del rosa di una bella storia d'amore e del rosso di alcuni fatti di sangue. Protagonista di questo racconto, dalla sfumatura thriller, è un giovane statunitense di nascita che ad un certo punto della sua vita decide di recuperare le origini italiane, anche per sfuggire ad alcuni fatti che lo inquietano, e sceglie di vivere a Perugia nella casa della nonna. Nell'antico e suggestivo capoluogo umbro, dove comincia a frequentare la scuola, ha modo di fare tante conoscenze, tra cui quella con Lucia, compagna di classe che abita nelle colline a ridosso della regione toscana. «Da un paio di mesi consideravo Lucia più che una semplice amica, ero attratto da lei. A parte il fatto di essere molto carina, aveva un fisico esile, semplice, con i capelli castani a caschetto e con due occhi da furbetta, non l’ho mai vista truccata. Le piaceva andare in giro vestita come un folletto: calzoni aderenti, cintura e casacca; a scuola nessuno osava prenderla in giro perché le sue doti intellettive e il suo carattere brillante superavano di molto tutte le nostre, persino quelle dei professori».
L'intesa tra il giovane Shoen e Lucia sfocia in un tenero e appassionato sentimento, vissuto soprattutto all'aperto delle colline nei dintorni di San Biagio Umbro, nel caldo delle vacanze estive. La bellezza dei giorni trascorsi insieme a Lucia alla sua comunità contadina, da cui apprende i valori legati alla casa, alla terra ed al lavoro, viene interrotta dall'accadere di un fatto cruento, legato a doppio filo all'esordio dell'umanità e che condizionerà la sua esistenza anche molti anni più tardi, quando ormai adulto e di nuovo cittadino americano, ricopre l'incarico di Colonnello presso una delle basi militari più importanti degli Stati Uniti.
L'architettura strutturale della narrazione è semplice così come il linguaggio, ciò rende la lettura del testo assai agevole. Colpisce la purezza che Paolo Arancioni attribuisce alla collettività umbra in forte antitesi con i malvagi propositi di alcuni popoli extraterrestri.