Gianni e Claudia sono ormai da anni una coppia felice ma l'ordinarietà della loro routine viene scossa da una turbolenza improvvisa. «Gianni è importante, ma non riesco più ad essere certa di quanto sia indispensabile per me la sua presenza. Da quello che riesco a capire, sicuramente ancora in maniera confusa, Gianni ha costruito sulla mia presenza il suo modo di vivere, ma io? Io sono qui ad interrogarmi se senza lui avrei fatto esattamente la stessa vita.» La turbolenza è costituita dai dubbi che si insinuano nella mente e nel cuore di lei, ed irrompe improvvisa a squarciare lo strato di stabilità da cui, per anni, sono stati ammorbiditi i complicati meccanismi di una vita a due. In un processo analitico, Claudia per la prima volta sembra guardarsi, e guardare la coppia di cui è completamento, dall'esterno, riuscendo solo ora ad individuare le sbavature di un disegno poco armonico.
L'accusa principale mossa a Gianni è il suo essersi adagiato e avere assecondato passivamente gli eventi. E quando il mondo gli crolla sulle spalle, Gianni, come dopo una catarsi, con un nuovo e finora sconosciuto impeto, trova l'energia necessaria per decidere quale corso dare agli eventi. Nella ricerca di un nuovo equilibrio delle cose, ma soprattutto di sé avviene la partenza verso un soggiorno lontano e all'apparenza poco confortevole. E sull'aereo al momento del decollo, Gianni, come sollevandosi da una vita che ormai non gli appartiene più, riflette su quanto sia importante donarsi a sé stessi e agli altri. «Siamo come le formiche e non lo sappiamo: lavoriamo per tutta la vita per noi stessi, per sopravvivere. Tutto questo lo chiamiamo civiltà e progresso, ma basta poco per polverizzare le nostre aspirazioni, è sufficiente un dubbio e nessun valore acquisito sembra più reggere, così distruggiamo per ricostruire, andiamo alla ricerca di valori più veri e lentamente ci spegniamo per poi sparire nel nulla».
L'esposizione ben costruita corrisponde alla trama equilibrata e alla graduale crescita del personaggio principale di cui l'autore evidenzia il passaggio evolutivo di maturazione. Non è pertanto illogico considerare questo testo una sorta di romanzo di formazione.