Il cammino di esplorazione è condotto da Rose, protagonista della narrazione. Lei compie un viaggio visionario contestualizzato all’interno di un albero speciale. Quella dell’albero non è una scelta casuale, simbolicamente esso rappresenta l’unione tra l’infinita estensione del cielo e la profondità della terra, per Rose esso è mezzo e via di conoscenza. «Sì. Tu io tutti. Siamo linfa per la vita di questa nostra umanità . Sai perché sei salita sull’albero? Tu volevi vivere pienamente la tua umanità , diventarne consapevole. Passando da un ramo all’altro hai incontrato delle persone che prima non conoscevi. Tra te e loro ci sono stati scambi reciproci. E così ti sei sentita simile a loro, hai letto nei loro occhi tutto quello che si muoveva dentro di te.» Diversi personaggi e qualche avventura accompagneranno la protagonista nel suo tragitto di scoperta, fino alla rivelazione finale che è racchiusa nella parola che dà il titolo al romanzo: DioN.
La prosa semplice agevola il fluire della lettura che, assecondando l’intento dell’autrice, stimola alla meditazione sul rapporto tra individualità e universalità . Annalisa Iraci Sareri pone in risalto la valenza salvifica dello scambio e della condivisione. “Conoscersi per donarsi” è la perfetta sintesi del messaggio che l’autrice affida alle pagine del suo romanzo d’esordio.