«Si sentiva sola e diversa. Ora si spiegava il perché della dissomiglianza con i suoi fratelli quando tutti e quattro si rassomigliavano molto. Solo ora comprendeva perché era l’unica ad avere dei poteri, solo ora vedeva la sua ciocca verde non come un segno distintivo ma come un segno di riconoscimento.» Per affrontare il suo destino, Elania dovrà sostenere il peso di tante avventure e in questo le saranno di grande conforto la vicinanza delle persone a lei care e la salvaguardia del prezioso strumento: l’arpa divina. «L’Arpa era davvero splendida: completamente in oro, era intarsiata da pietre pregiate. Partendo dal basso topazi e smeraldi si alternavano alla base, salendo ametiste, giade e rubini si intervallavano creando un effetto sublime a seconda della prospettiva della luce. All’apice un grosso diamante tralucente. Era posta su una roccia la cui base faceva tutt’uno.»
La narrazione di questo romanzo in cui domina la fantasia e la magia, e pertanto ascrivibile al genere fantasy, procede per divisione in capitoli. In ognuno di questi si incontrano personaggi irreali, frutto del fervido ingegno della giovane autrice. Eliana Elia per la narrazione della trama, ambientata in una dimensione terrestre e ultra-terrestre, sceglie un linguaggio semplice frammisto a vocaboli più ricercati, tanto da farne un libro per un pubblico adulto che abbia voglia di leggere per sé o insieme ai propri ragazzi.