Bessi, autrice e protagonista del romanzo, è una giovane donna dominicana che, in compagnia della sorella, giunge, non senza inganno, in Italia. Il percorso di inserimento delle due sorelle è tortuoso, segnato dalla nascita di figli che vanno ad aggiungersi a quelli lasciati dalle donne nel loro paese d'origine. Giunta in Italia, la vita di Bessi è segnata dal succedersi di diverse figure maschili, spesso causa di disavventure di non poco conto; le disgrazie di Bessi sono tali da indurla anche a dover fare i conti con la giustizia italiana. Frattanto avviene un fatto nuovo, sconcertante. Dal mare delle peripezie, emerge una nuova parte di sé, un potenziale rimasto latente fino a quel momento: scopre di possedere (e di avere trasmesso anche ad una delle figlie minori) una sorta di potere taumaturgico che le consente di poter essere d'aiuto a quanti vivono un momento di difficoltà.
Bessi è una di quelle donne segnate da un passato poco limpido, a cui si aggiunge la grande frattura affettiva del distacco dalla terra e dalla famiglia d'origine, ma soprattutto subisce lo strappo dalla sua prima bambina; quando torna a casa dopo tre anni, Bessi vive una delle esperienze più amare per una madre: «Quando sono arrivata mia figlia aveva tre anni e nemmeno mi riconosceva!» Questo libro, che si conclude con la promessa di un seguito, mostra la complessità di una donna in bilico tra le tante disgrazie e lo sforzo di riuscire a risollevare le sorti della propria esistenza. Ma Bessi Soraya Gonzalez Garcia non si arrende, nonostante tutto continua a credere che anche dal male si possa trarre del bene.