Umberto Graziano è un naturalista sardo, ispettore superiore del Corpo forestale e grande appassionato di fauna e didattica ambientale. In questo volume ha voluto trascrivere nero su bianco, grazie all’aiuto di Gret Stemmler, le testimonianze di Carl Stemmler, nonno di Gret, e del suo viaggio in Sardegna negli anni ’20. Un viaggio alla ricerca del grande uccello che volava nei cieli della Sardegna, il gipeto, e già all’epoca a forte rischio di estinzione a causa dei grandi cambiamenti che coinvolgevano il mondo antico e il regno italiano della biodiversità.
Ma nell’ultimo cinquantennio molte specie sono scomparse dalla terra sarda, e tra queste proprio il gipeto, noto anche, appunto, come avvoltoio barbato, per la sua caratteristica barbetta che funzionava come un sensore anemometro per sfruttare al meglio il vento delle montagne con il minimo sforzo. Capace di percorrere oltre 500 chilometri in un solo giorno, quest’uccello rapace ha occupato il vertice dalla catena alimentare per millenni. E a nulla sono valsi i tentativi, più volte ripetuti dallo stesso Carl Stemmler, di riportarlo ai fasti di un tempo.
Un libro che è un punto di partenza, un grande documento storico farcito di un interessantissimo album fotografico di ciò che era l’entroterra sardo di Ogliastra tra il 1923 e il 1926, un resoconto fatto di osservazioni sulla natura e di nostalgico amore verso un tempo che fu, verso l’epoca delle grandi scomparse. Un testo per far si che la nostra storia non cada nell’oblio.