La trama. Margherita è nata sfortunata: la sua povera mamma è morta di stenti, mentre suo padre, abbandonato anch’egli alla nascita per colpa di una sciocca tradizione nobiliare, è un orco egoista. Da subito, perciò, la piccola Margherita conosce miseria e privazioni, dormendo spesso in strada e vivendo dei pochi lavori che trova per strada, che le servono però solo a mettere il pane sotto i denti per non morire di fame. Tutto questo l’ha ormai devastata, Margherita è stanca e quasi convinta che la vita le riserverà solo dolore. Malgrado ciò, però, trova la forza per combattere e lottare contro la maledizione che sembra essersi abbattuta su di lei. Riuscirà a trovare, dopo il trasferimento dalla sua terra natia, la Sardegna, a Roma, finalmente il suo posto nel mondo? Sarà capace di coronare il suo sogno di vita?
202 pagine intense, scritte in modo impeccabile, che non sono mai scontate e banali, complice anche la bravura dell’autore di rendere gli scenari completi, reali, vivi. Tutto si snoda intorno alla vita di Margherita, con la sua esistenza colma di sofferenza e privazioni, ma in realtà la storia di Margherita è un po’ la storia di tutti noi, con la voglia di emergere, vincere, riuscire ad andare contro le angherie del destino. Anche per questo motivo il libro rapisce ancora di più, permettendo di volare con la fantasia e l’immaginazione, perdendosi in svariati luoghi e personaggi, dove l’amore si intreccia alla sofferenza.
Nato in un’umile famiglia contadina di Carinola, in provincia di Caserta, il 17 novembre del 1941, Giuseppe Toscano è oggi un uomo che ha ancora forte il valore e l’amore della propria terra d’origine. Infatti, i ricordi e le tradizioni vissute nell’arco della sua vita lo hanno portato a raccontare e raccontarsi. È perciò già autore di diversi libri, pubblicati anch’essi con la BookSprint Edizioni: “Il sapore del pane – Storia dimenticata delle lotte contadine nel Sud” e “Il tempo e la memoria – Racconti, storie e fantasie di un paese del Sud”.