2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ogni adolescente, nei nostri giorni, ha a sua disposizione mezzi tecnici ed informatici che lo distraggono da una seria lettura di un libro ed approfondimento dei suoi contenuti. Il mio consiglio è quello di proporre la lettura dei libri che hanno ancora il potere di stimolare il loro mondo fantastico per far loro rivivere avventure mai sognate. Consiglierei di leggere il libro intramontabile di C. Collodi “Le avventure di Pinocchio”.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Piace ancora, sino a quando ancora sarà possibile, avere tra le mani un libro stampato, sentirne il suo odore e leggerlo sfogliando le sue pagine, ma il futuro è dell'e-book perché più maneggevole e più diretto.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura di un libro o di racconti scaturisce sempre da un amore ponderato. I colpi di fulmine, anche se al momento creano entusiasmi, sono sempre poco durevoli.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Nel libro "Il tempo e la memoria" è presente il vissuto della gente del mio paese e nel rielaborare questo vissuto ho ritrovato le mie origini.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
La nostra società con le sue conquiste economiche e sociali deve riscoprire le sue origini per conservare il meglio che ha prodotto nel ricordo di chi ha preparato il terreno che ha consentito che ciò avvenisse.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
È stato sempre un sogno poter scrivere e raccontare la mia terra ed il mio paese oggi così devastato dall'incuria e dal profitto. Eppure l'Agro Falerno era la parte migliore della Campania Felix, ora “Terra dei fuochi”.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo con piacere un incontro con alcune donne del mio paese che liberamente mi invitarono per raccontarmi alcune storie che poi sono riportate nel libro "Il tempo e la memoria".
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non ho mai pensato di non portare al termine il lavoro iniziato perché non potevo tradire un impegno preso idealmente con il mio paese e la mia terra.
10. Il suo autore del passato preferito?
Oltre al grande Alessandro Manzoni sono molto legato alla lettura dei libri di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ho tentato di ascoltare un audiolibro, mi sono spesso distratto ed ho perso il filo del racconto. È una nuova frontiera per un futuro non prossimo.