Un capostazione innamorato, una donna ambita, un pescatore affranto dalla stanchezza sono solo alcuni dei personaggi che si trovano nel libro e che intrecciano la propria esistenza con gli altri. Si passa dall'amore alle storie di paese, dai lieto fine alle storie finite male. Anticipazioni del futuro o ricordi del passato che riaffiorano in un vortice di emozioni che ha un solo nome: VITA!!! È questo infatti il tema principale di "Sottobraccio", perché la realtà, che ci sembra sempre più scontata e monotona, in verità spesso è condita di magia e surreale, che rendono gli eventi più belli ed interessanti, che danno luce al buio che ci circonda. Ed è in questi flash che si nasconde il mistero vero dell'esistenza umana.
A fare da contorno alla vicenda uno stile di scrittura che ormai ben conosciamo, diretto, senza particolari fronzoli o virtuosismi. Si oserebbe dire cinico, se non fosse per la bellezza delle descrizioni dei luoghi e dei personaggi che animano le vicende. Nato a Brescia nel gennaio del 1948, Enrico Gandolfini dopo gli studi classici si laurea in giurisprudenza, conseguendo anche il tesserino di giornalista pubblicista. Dopo gli anni passati a lavorare in banca, è ora felicemente in pensione e finalmente ha tempo da dedicare al volontariato e alla scrittura.
"Sottobraccio" è infatti solo l'ultimo dei suoi lavori e segue altre pubblicazioni con la BookSprint Edizioni: "Donna Carmela Pezzullo" (310 pagine), romanzo in cui c'è in ballo un'eredità inverosimile e inattesa, e "Quando verrà il momento" (234 pagine), in cui un uomo e tre donne danno vita ad intrecci amorosi sorprendenti in un ambiente paradossale di suspense.