Si tratta di una silloge divisa in due parti: nella prima i versi poetici esprimono le emozioni, il sentimento; nella seconda si cerca di indagare soprattutto il senso autentico della vita.
«Nelle sue poesie – scrive nella presentazione fr. Marco Guida - suor Angela Anna è sintonizzata con la sensibilità ed i temi cari alla testimonianza e all’insegnamento di Papa Francesco: libertà evangelica, semplicità di vita, passione per l’umanità, amore per i poveri e i deboli, amore e rispetto per il Creatore ed il creato».
È la stessa autrice a spiegare il senso dei suoi versi: «La creazione poetica è un’opera magica che mi permette di entrare in modo immediato con le forze del cosmo, della natura e di agire direttamente. Scrivo perché l’arte poetica esprime la mia interiorità, il mio modo di vedere le cose: il senso dell’originale, del bello, dell’arcano che deve essere rivelato. Le poesie sono un grido d’amore per la vita in ogni suo particolare. Queste poesie sono per Papa Francesco, il Papa venuto da molto lontano, che ci ha rivelato il segreto arcano e hanno il compito di “disvelare” mediante il linguaggio immediato l’espressività, la meraviglia, lo stupore nei confronti del reale: il senso, l’invisibile, l’inascoltabile»
Originaria della provincia di Taranto, suor Angela Anna Tozzi ha insegnato per molti anni alla Pontificia Università Antonianum di Roma e nel corso del tempo ha scritto numerose opere di poesia e saggistica religiosa. Per BookSprint Edizioni ha già pubblicato, fra gli altri: “Corporeità in dialogo”, “La Bellezza dell’Amore negli scritti di Giovanni Paolo II: etica ed estetica”, “La Testimonianza nel Magistero di Giovanni Paolo II” e le raccolte di poesia “Raggi di luce”, “Lacrime di rugiada”, “Germogli di vita”.