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20 Feb
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Salvatore Savasta e “Io sono gay… Almeno così credo”: Il coraggio di essere se stessi

"Nel caos, invece, esiste una forza spontanea che crea un ordine irreale che ne è anche la sua insita bellezza. Ma, proprio perché è imprevedibile, l’ego ne resta spaventato. Per questo l’Amore fa paura.”

 Amore e Paura sono i grandi temi al centro del romanzo di Salvatore Savasta, giovane scrittore palermitano, che lavora nel settore del turismo per la ferma volontà di aiutare le persone a realizzare i propri sogni, come quelli degli scrittori emergenti che sostiene da direttore responsabile del sito esordiamo.altervista.org. In queste parole citate, tratte dalle sue righe, esce fuori l’intenso e doloroso legame tra i due sentimenti, che segna senza tregua la vita del protagonista. Andrew è un ragazzo dalla vita complessa e lacerata, raccolto dal grembo di una madre morente e affidato alle cure dei suoi zii, dopo la prematura scomparsa dei suoi genitori, di cui non potrà mai conservare alcun personale ricordo. Questo vuoto accompagnerà inevitabilmente il suo cammino, che durante l’adolescenza si farà confusione e tormento. Dalle pagine del suo diario, dal letto di un ospedale, una storia comincia a prendere forma: una storia fatta di odori e volti, di parole e di immagini come lancinanti flashback.

 

Amore e Paura si prendono per mano e ci raccontano questa storia, senza risparmiare sofferenze e crude verità. La sofferenza nell’accettare un orientamento sessuale “diverso” che sembra deludere tutto il mondo intorno, la confusione, l’imbarazzo, l’emarginazione, l’ipocrisia, il rifiuto, la rabbia, la solitudine. Sussurri e grida si alternano nella mente e nel vivere di Andrew, fino a spingerlo alla completa negazione del proprio essere, fino a pensare che la morte sia l’unica soluzione. Amore e Paura accompagnano Andrew nella difficile rinascita, nel percorso che lo attende oltre la porta di quell’ospedale, nel difficile ritorno alla vita di tutti i giorni, in un universo che guarda alla sua omosessualità con occhi invadenti e crudeli. Tra quegli occhi Andrew incrocia quelli di Sabrina, indulgenti e comprensivi, teneri e innamorati, e il vortice della confusione aumenta, e le domande si moltiplicano. Può l’Amore di una Donna “guarire” Andrew dal desiderio degli Uomini, da quella che per tutti gli altri sembra essere una grave malattia? Trascinato dall’entusiasmo e dall’affetto di Sabrina, Andrew semplicemente, smette di chiederselo, decide di vivere quell’emozione di battiti e pelle, che diventa sentimento, convivenza, desiderio di quotidianità, proposta di matrimonio. Amore e Paura si mascherano, invertono i ruoli, tentano di ingannare il cuore, che vigile, li riveste dei loro abiti e tra lacrime e abbandoni, disegna la strada giusta per Andrew. La consapevolezza ha il nome e il volto dell’amico di sempre, di quel compagno diventato nel tempo punto di riferimento, abbraccio, faro nella tempesta. Andrew getta via le maschere imposte da una società bieca ed egoista, e insieme a Francesco, sceglie di lottare ogni giorno contro il pregiudizio, di far splendere quel sentimento, bello e puro, oltre la nebbia fitta dell’intolleranza e dell’omofobia, oltre la violenza e la profonda ignoranza, che mal si accordano col progresso di un mondo che guarda al futuro. In questo romanzo, toccante e sincero, esplode la contraddizione di un’umanità che non riconosce all’individuo la libertà di compiere le proprie scelte, che ha ancora Paura dell’Amore, di quell’Amore che va oltre ogni forma e definizione, oltre ogni normalità e consuetudine, oltre ogni dovere e necessità di non deludere le aspettative degli altri, di quell’Amore che non guarda al genere, ma alla persona, di quell’affetto totale e felice che ancora più di un secolo fa era costretto a nascondersi tra le righe e le parole di immortali scrittori, come Oscar Wilde, e che ancora oggi ha bisogno della quotidiana lotta per ottenere riconoscimento, di quell’ “Amore che non osa pronunciare il suo nome”.

>>> Guarda il video su Casasanremo.it

 

Martedì, 25 Febbraio 2014 | di @

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