La trama. A Boverno, cittadina (immaginaria) della Lombardia, viene organizzato un reality show intitolato Acquario. La vita quotidiana delle persone viene stravolta, a chi più e a chi meno, ma è soprattutto la presenza del personale italo-inglese che organizza questo evento a modificare i comportamenti e le azioni abitudinali. In poco tempo l'universo mediatico creato costituisce fisicamente il prodotto principale dell’investimento economico della società organizzativa: un edificio all’avanguardia, come da quelle parti non se n’erano mai visti, fatto totalmente di cristallo trasparente, per far sì che dall’esterno tutti possano vedere i concorrenti, in ogni istante, di giorno e di notte. Ma non tutti a Boverno sono d'accordo con questa iniziativa. Alcuni giovani appartenenti ad una band musicale si fanno portavoce del malcontento e cercano di interrompere il normale svolgimento del reality. Ma tra i ragazzi nasce una intricata e fitta rete di rapporti umani che porterà alla soluzione della vicenda in un crescendo di tensione e imprevedibilità.
"La vita di mezzo" è una rappresentazione molto veritiera del mondo della televisione di oggi, che in ogni momento del giorno entra nelle nostre vite e le condiziona. Ci racconta di cosa può succedere quando il mass media per eccellenza invade un luogo, una cittadina, che da sempre è rimasta isolata dal mondo, nella più totale tranquillità della vita giornaliera. Valeria Pompa ci fa capire quanto può essere condizionata la nostra vita dai media e ci mette di fronte a molte domande sull'utilità e sull'utilizzo della tv. Infatti la metafora è proprio la vita di mezzo, ovvero tutte le scelte che facciamo giorno per giorno in base ai rapporti umani che portiamo avanti o no e che sono sotto la lente di ingrandimento di chi ci osserva. Appuntamento allora sotto i riflettori del Palafiori di Sanremo sabato 13 settembre per sapere se sarà Valeria Pomba, col suo romanzo,a vincere la finale di Casa Sanremo Writers.