236 pagine, condite anche da dieci splendidi disegni, adatte ai giovani di tutte le età, perché in ognuno di noi è presente quella parte di fanciullezza che ricerca sempre racconti fantastici che sono, in parte, anche metafora del mondo reale.
E metafora della vita è la storia di Teo, una piccola pulce che vuole scoprire le angolature migliori per conoscere meglio il pianeta Terra. Per questo, intraprende un lungo viaggio in cui la sua intraprendenza e la sua incoscienza lo porteranno in contatto con altri animali, come bruchi, elefanti, picchi e aquile, per scoprire il loro punto di vista e i loro stili di vita. Nel suo emozionante cammino, incontrerà Gasparo, un bimbo di 5 anni che vuole sapere che cosa è il cielo. Gasparo, infatti, parlando col suo gatto rosso Leopoldo, viene a conoscenza della storia di una piccola pulce che ha iniziato un lungo percorso intorno al mondo. Per questo ha fatto di tutto per incontrarla, perché pensa che alla sua domanda più grande solo uno degli esseri più piccoli possa dare una risposta.
Dal loro incontro, avvenuto un po’ per casualità e un po’ per l'intervento del destino, nascerà una forte relazione che porterà entrambi a completare il punto di vista dell'altro, adducendo di volta in volta, grazie all'aiuto anche degli altri protagonisti, un qualcosa in più alla storia e alle proprie conoscenze. Ciascun essere vivente è minuscolo e macroscopico allo stesso tempo, ed è fondamentale per la sopravvivenza dell'ecosistema Terra.
Quando Teo finalmente tornerà a casa, avrà un amico in più ma sia la sua famiglia che le sue vecchie conoscenze faticheranno a credere ai suoi racconti, chiusi ognuno nel proprio mondo e inconsapevoli della bellezza del mondo esterno.
Paola Alciati è nata a Torino nell'ottobre del 1982. Dopo la maturità classica, si è laureata in Scienze dell'Educazione, e successivamente ha conseguito la laurea in medicina veterinaria nel novembre del 2013. "La pulce che voleva vedere il mondo" è il suo primo romanzo, il quale è stato semifinalista al "Premio Bancarellino 2012",ma in precedenza la Alciati aveva pubblicato già due raccolte di poesie ("Quel che mi sussurra l'anima…" e "Universo"). Edita nel 2009, questa favola senza tempo ha ottenuto diversi riconoscimenti, compresi il secondo premio al concorso internazionale "Città di New York" 2009 e la vittoria al concorso dedicato alla narrativa per l'infanzia "Il golfo" 2012. Premi meritati per la capacità dell'autrice di insegnare e ricordare a tutti come sia importante credere in se stessi, perché tutti siamo indispensabili, ma anche a rispettare la natura e il punto di vista di chi poco ci somiglia.
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