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BookSprint Edizioni Blog

04 Giu
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Italia: l’ebook supera la carta

Italia: l’ebook supera la carta © neirfy

Con l’ultima fatica di Dan Brown, “Inferno”, le vendite in digitale hanno finalmente superato, e anche nettamente, quelle in brossura

Ci voleva Dan Brown perché, anche in Italia, si verificasse quello che ormai è routine nel resto del mondo: l’ebook, in fatto di vendite, per la prima volta, ha superato (e di gran lunga) il suo dirimpettaio cartaceo. È accaduto, appunto, con l’ultima pubblicazione del famoso scrittore americano “Inferno”, la cui versione digitale ha sbaragliato quella in brossura, facendo affermare a tutti gli studiosi e gli esperti del settore che ormai, anche in Italia, la rivoluzione digitale ha avuto la meglio. Sarà vero?

Starà alla storia dimostrarlo, quel che è certo è che per la prima volta i lettori hanno preferito acquistare i bit anziché i fogli e sicuramente, nel mondo dell’editoria italiana, quasi nessuna casa editrice starà a guardare questo fenomeno con le mani in mano.
La svolta potrebbe essere anche il risultato di una politica di prezzi forse sbagliata, o comunque al quanto esagerata. Il prezzo dell’ultimo romanzo di Brown, in formato cartaceo, si aggira intorno ai 25€, mentre quello digitale a 9,99€ e, nelle scorse settimane, c’era stato pure uno sconto sensibile per l’acquisto del libro online. A rivelare il gran successo digitale del best seller, il cui canovaccio è pressoché simile ai precedenti “Angeli e demoni” e “Il codice Da Vinci” (con indizi, scoperte e caccia al tesoro, questa volta ambientati nella Firenze che fu di Dante), è stata la stessa Amazon Italia con il country manager dell’azienda per il nostro paese, Martin Angioni, che ha dichiarato che “In passato c’erano stati già diversi libri in cui la versione ebook vendeva tanto quanto la brossura, ma questa volta il divario è davvero evidente a favore dell’ebook”. Anche se, molto probabilmente, l’editore di Dan Brown, Mondadori, avrà dati differenti a favore della versione cartacea che, alla fine, venderà di più di quella in bit.
La notizia è, comunque, di quelle storiche se si pensa che, attualmente, il mercato degli ebook in Italia ricopre solo il 2% dell’intero mercato editoriale del nostro paese. Ciò significa che, vuoi la crisi, vuoi la netta differenza di costi tra la versione in bit e quella in brossura, vuoi l’effettivo cambiamento culturale degli italiani in fatto di lettura, ormai l’ebook ha trovato il punto debole dove fare breccia e ci metterà poco per conquistare anche il resto degli utenti. Ne siamo certi.

 

 

 

Martedì, 04 Giugno 2013 | di @Dario D’Auriente

12 COMMENTI

  • Link al commento Alba M.Giordana inviato da Alba M.Giordana

    Il mio pensiero è che, oggi è facile scrivere il difficile è vendere...chi in realtà vende sono gli editori.

    Venerdì, 05 Luglio 2013 20:12
  • Link al commento angela inviato da angela

    Scrivere un libro è come dare alla luce una nuova creatura. Fa parte di te: del tuo modo di essere, di pensare, di agire. C'è una storia dietro un libro, c'è una persona viva. Non mi rassegno a pensare che tutto si debba ridurre a un fatto meccanico. Tenere in mano un libro è come respirare la storia di quella persona, tutto vibra dentro di te. Il colore della copertina, la scrittura, la vivacità dello scritto, i titoli dei capitoli...Non rubateci lo stupore che c'è dentro di noi.
    Non fermiamoci soltanto al mercato........lasciamo la possibilità di scelta.
    Giovedì 4 luglio 2013 aa.

    Giovedì, 04 Luglio 2013 05:42
  • Link al commento Daniele Olivieri inviato da Daniele Olivieri

    E' certo che appartanendo ad un generazione in cui il bit era solo il rumore lontanissimo di un futuro ancora non compreso e immaginabile, un buon libro in stile cartaceo è di lunga preferito da me, ma, oggi che siamo immersi in questi paralleli mondi fatti di quelli che sembrano solo antichi ricordi e di questi 01 che ormai rasentano la normalità, una simile disparità di vendite tra ebook e cartaceo, non mi sembra proprio una cosa tanto strana. Che cosa fa di ognuno di noi sé stesso? Il modo in cui ci si conosce e dunque ci si riconosce e quindi è logico dedurre che le generazioni attuali, menti digitalizzate sin dalla nascita, siano propense all'ebook al solo motivo perché è in ciò cui si ricosnoscono. Oggi con un solo click ci si può far notare in ogni angolo della terra e di certo è un mezzo veloce e meno dispendioso perciò, anche se ribadisco la mia predilezione al cartaceo, non disdegno questa nuova forma di lettura e magari chissà, per tutti coloro che sono traumatizzati dalla scuola, l'ebook sarà di certo il mezzo giusto, con il quale tornare a leggere dopo aver scelto di non farlo più per troppi anni a causa della propria non affinità con i libri. L'ebook o cartaceo, l'importante è leggere...

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 19:52
  • Link al commento Alessandro Coricello inviato da Alessandro Coricello

    Credo che l'operazione commerciale "doppia" che si nasconde dietro il lancio del nuovo libro di Dan sia evidente a tutti. Innanzitutto, il prezzo del volume è stato preventivamente pompato dalla Mondadori ad € 25 quando, oggettivamente, sulla scorta dei titoli precedenti dello stesso autore (carta, formato e copertina!) il prezzo reale avrebbe dovuto essere € 14,90. Il tutto al fine di spingere i suoi lettori all'acquisto dell e.book al prezzo esagerato di € 9.90. Nell'Ottocento ci chiamavano "parco buoi" oggi, "masse deviabili" ma la sostanza non cambia.

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 18:32
  • Link al commento Mimmo Di Caterino inviato da Mimmo Di Caterino

    Che dire? Secondo me il punto è nella capillarità e nella viralità di diffusione, l'ebook arriva dove la diffusione di un testo non è possibile, in epoca di grandi distribuzioni sempre più problematiche per i piccoli editori l'e-book costituisce una frontiera del possibile, anche se le due distribuzioni dovrebbero andare in parallelo (insomma lasciare sempre la possibilità di scelta, e-book o libro su supporto cartaceo a casa tua?), insomma la casa editrice dovrebbe in un modo o l'altro essere vicina le reali esigenze di una figura di lettore che in questo millennio è in mutazione permanente.

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 15:39
  • Link al commento salvatore cartellà inviato da salvatore cartellà

    questo è molto bello anche perchè alcuni tipi di e reader risultano più "facili" da leggere rispetto addirittura alla carta stampata.....credo che le aziende come la vostra dovrebbero promuovere o rendere ancora più facile la conversione e vendita in formato elettronico!! grazie ciaooo

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 15:05
  • Link al commento angela anna inviato da angela anna

    Ho appena scritto un libro: "La Bellezza dell'Amore negli scritti di Giovanni Paolo II: etica ed estetica" e l'ho inviato alla Book Sprint per la stampa e mi piacerebbe vederlo in e-book e in cartaceo. E' frutto di lunghi anni di ricerca e di insegnamento sul tema e penso proprio che i lettori lo vorranno vedere in cartaceo per fermarsi estasiati sul pensiero di Giovanni Paolo II.
    Sono scritti inediti e perciò hanno il loro grande valore.
    Lasciamo alla Book Sprint che decida con grande criterio. mercoledì 4 luglio 2013 Angela Anna

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 14:05
  • Link al commento Filadelfo Cirrone inviato da Filadelfo Cirrone

    Penso che l'informatica sarà la nuova lingua universale, come una volta il latino, dopo il greco ... ma ciò non toglie il fascino del latino e del greco. Non è improbabile che si verifichi uno sfascio irreversebile delle comunicazioni (e quindi della scomparsa dell' ebook!) per le frequenti tempeste solari, come preconizzato da scienziati seri. Il cartaceo rimarrebbe un punto di riferimento più affidabile oltre che più estetico. Ma, a parte queste profezie, sono affascinato dall' ebook, primo passo per accedere al vero disco rigido universale che gli orientali chiamano AKASHA.

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 12:30
  • Link al commento Maurizio Fratacci inviato da Maurizio Fratacci

    L'anima di un libro non può essere assolutamente sotituita da una virtuale lettura.
    Tra un foglio e l'altro è racchiusa la storia, il sentimento e la fatica dell'autore che oltre a raccontare i propri sentimenti lascia su ogni pagina una piccola parte di sè.
    Viva il libro

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 11:55
  • Link al commento Rossana Pavone inviato da Rossana Pavone

    Prendiamo atto dei cambiamenti, delle nuove possibilità. Apprezzo molti dei vantaggi che ci offre l'elettronica.
    Ho "amici virtuali" che si sono trasformati in reali tramite fb, e amici reali con cui riesco a mantenere i contatti con la posta elettronica.
    Posso verificare rapidamente una notizia o cercare un riferimento con Google, anche digitando la richiesta sul telefonino (un semplice telefonino!)
    A volte però mi sento soffocata dal dipendere da una presa di corrente, da un piccolo schermo.
    Mi piace scegliere un vecchio libro - molto amato o non ancora letto - e portarlo in qualche luogo dove sto bene, forse all'aperto, forse in una stanza, e cercarmi una sedia comoda. Mi piace il segnalibro fra le pagine e ritrovare un appunto scritto tanto tempo fa.
    Mi piace cercare un libro sui banchetti. O fresco di stampa in libreria.
    Forse sono stanca di caratteri imposti dallo schermo.
    Un libro lo leggi, ti soffermi sopra una pagina, lo chiudi con il dito per segno se qualcuno ti parla o se ti distrai.
    Un libro che ha preso un'onda (e io li tengo bene, i libri, ma può capitare...) ti racconta anche quella storia di mare.
    Amo le copertine dei libri, le copertine delle edizioni che ho. Già mi disturbano nuove copertine di nuove edizioni!
    Preferisco andare nei musei, allo sfogliare cataloghi oppure guardare immagini sul pc.
    Preferisco sfogliare un libro.

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 11:53
  • Link al commento angela anna inviato da angela anna

    Sono pienamente d'accordo con l'ebook però non penso proprio che dovrà essere completamente annullato il cartaceo. Tenere in mano un libro sperimenti qualcosa che ti conquista, assapori gradatamente la lettura, sottolinei qualcosa che ti è rimasto impresso e vuoi riprendere in un altro momento.
    Noi nelle università sperimentiamo che lo studio è molto superficiale da alcuni anni. Di certo non è colpa dell'ebook, notiamo la differenza nel modo di studiare.

    mercoledì 4 luglio 2013

    Mercoledì, 03 Luglio 2013 11:26
  • Link al commento Isabella  Scotti inviato da Isabella Scotti

    Sarà anche vantaggioso in termini di costi, ma perchè dimenticare e non provare più il piacere di tenere un buon libro sul comodino pronto ad essere sfogliato, pagina per pagina, con interesse fino alla fine apprezzando il contatto diretto dei fogli scritti con passione da un qualsivoglia autore?

    Martedì, 04 Giugno 2013 19:10

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