Starà alla storia dimostrarlo, quel che è certo è che per la prima volta i lettori hanno preferito acquistare i bit anziché i fogli e sicuramente, nel mondo dell’editoria italiana, quasi nessuna casa editrice starà a guardare questo fenomeno con le mani in mano.
La svolta potrebbe essere anche il risultato di una politica di prezzi forse sbagliata, o comunque al quanto esagerata. Il prezzo dell’ultimo romanzo di Brown, in formato cartaceo, si aggira intorno ai 25€, mentre quello digitale a 9,99€ e, nelle scorse settimane, c’era stato pure uno sconto sensibile per l’acquisto del libro online. A rivelare il gran successo digitale del best seller, il cui canovaccio è pressoché simile ai precedenti “Angeli e demoni” e “Il codice Da Vinci” (con indizi, scoperte e caccia al tesoro, questa volta ambientati nella Firenze che fu di Dante), è stata la stessa Amazon Italia con il country manager dell’azienda per il nostro paese, Martin Angioni, che ha dichiarato che “In passato c’erano stati già diversi libri in cui la versione ebook vendeva tanto quanto la brossura, ma questa volta il divario è davvero evidente a favore dell’ebook”. Anche se, molto probabilmente, l’editore di Dan Brown, Mondadori, avrà dati differenti a favore della versione cartacea che, alla fine, venderà di più di quella in bit.
La notizia è, comunque, di quelle storiche se si pensa che, attualmente, il mercato degli ebook in Italia ricopre solo il 2% dell’intero mercato editoriale del nostro paese. Ciò significa che, vuoi la crisi, vuoi la netta differenza di costi tra la versione in bit e quella in brossura, vuoi l’effettivo cambiamento culturale degli italiani in fatto di lettura, ormai l’ebook ha trovato il punto debole dove fare breccia e ci metterà poco per conquistare anche il resto degli utenti. Ne siamo certi.