Per la nostra autrice, quella del due dicembre del ’71 doveva essere una notte come le altre. Teresa ha solo quattro anni. L’indomani ci sarebbe stato il risveglio tra le braccia di mamma e papà. Ma altre braccia arrivarono dalle tenebre, ad afferrare e a scuotere quel palazzo, ad artigliarlo e sbriciolarlo. Sotto le macerie muoiono schiacciate quindici persone. Per loro, non c’è più niente da fare. Ma, come per uno scherzo crudele, è proprio una di quelle travi a salvare la vita di Teresa. «All’inizio ci si illude che continua a esserci vita a fianco a te. Quando realizzai che c’era soltanto morte e distruzione, compresi che era soltanto l’inizio di un dolore senza fine». Così Teresa, dopo la pubblicazione del suo libro con la BookSprint, parla di lei a TV2000, emittente del Vaticano, raccontando con estrema lucidità ogni attimo di quella maledetta notte.