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BookSprint Edizioni Blog

Lunedì, 11 Gennaio 2016 10:20

Lame di buio dal passato

Un tuffo nel passato che scombussola la vita di Salvatore, medico siciliano trapiantato a Milano ormai da vent’anni. Questa la cornice attorno alla quale ruta la storia narrata nel romanzo di Giovanni Taibi, “Lame di buio nel passato”. Il libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è fruibile sia nella classica versione della brossura cartacea, che nella moderna versione dell’e-book.
Sabato, 09 Gennaio 2016 15:22

Intervista all'autore - Samuele Barbieri

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo da Pesaro, ho deciso di diventare scrittore a 11 anni perché mi sentivo solo. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Tutta la giornata...in qualsiasi momento. 3. Il suo autore contemporaneo preferito? Dan Brown. 4. Perché è nata la sua opera? Perché volevo mostrare le mie poesie al mondo. 5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto? Molto, ho imparato molte cose dalla mia formazione letteraria. 6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà? Entrambe le cose. 7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto? Molto. 8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera? Io soltanto. 9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo? Ai miei familiari. 10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book? No, credo nelle pagine di carta. 11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro? Molto interessante.      
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato a Potenza. Mio padre, marchigiano DOC, nato a Montegiorgio di Ascoli Piceno, era del Corpo Forestale ed era in Basilicata per il rimboschimento. Si innamorò e si sposò con mia madre che era impiegata presso il PRA di Potenza. Credo che si conobbero per l'immatricolazione della moto Harley Davidson di mio padre. Ho ricordi sbiaditi di questa mia prima infanzia perché dopo appena tre anni la mia famiglia si trasferì in Assisi per poi spostarsi, dopo altri tre anni circa, ad Ancona. Quindi posso dire di rammentare bene il periodo umbro e quello marchigiano, senza però negare l'influsso e l'anima meridionale trasmessami da mia madre e da mia nonna materna vissuta con noi sino alla sua morte. Il resto della crescita è senza dubbio marchigiano, in questa regione vivo ancor oggi e mi ci trovo bene.
Una strage mai dimenticata, che ancora oggi tocca i cuori di molti. Gli 8 mila morti di Sebrenica sono i protagonisti del nuovo libro di Augusto Gaspari Pellei, "Sarajevo e il segreto della strage di Sebrenica", pubblicato per i tipi di BookSprint Edizioni e disponibile nel formato della brossura cartacea ben realizzato dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli. Il volume è una spy story ben articolata e dettagliata, raccontata non sul filo della suspense, ma come se fosse una testimonianza, un libro storico.
Venerdì, 08 Gennaio 2016 17:00

Intervista all'autore - Luciano Nicastro

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è una appassionante conquista intellettuale e morale, una espressione di sé più matura e più ricca della propria libertà, personalità e creatività in quanto si raggiunge una più chiara lucidità di pensiero e una maggiore capacità di comunicazione. Parlare bene è una virtù, scrivere bene è la perfezione del proprio bisogno di ricercare ed affermare la verità e la forza dei propri sentimenti e valori. L'emozione più forte nello scrivere è data dalla progressiva padronanza di sentire e di farsi capire, di amare e di farsi amare per quel che si è e non soltanto per quel che si dice, per il cuore e la profondità di ciò che si dice e non solo per come si dice, per la quantità delle parole ma soprattutto per la loro qualità. Questo perchè, come dicevano anticamente i saggi: “La scrittura è una avventura ed un'impresa spirituale e sociale e non solo riflessiva, cioè etica, maieutica e costruttiva.
Venerdì, 08 Gennaio 2016 12:50

Un'improvvisa necessità

Un romanzo per raccontare la quotidianità vissuta dagli adolescenti e le mille difficoltà che incontrano per essere sempre all’altezza delle situazioni e non deludere i loro cari. Martina Monteverde racconta questa realtà nel suo libro d’esordio “Un’improvvisa necessità”, pubblicato dalla giovane casa editrice BookSprint Edizioni e disponibile sia nel classico formato cartaceo, che nel moderno formato elettronico dell’e-book.
Venerdì, 08 Gennaio 2016 12:42

Intervista all'autore - Martina Monteverde

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Ho 16 anni, vivo a Cagliari dove frequento la classe terza del Liceo Classico "G. M. Dettori". Scrivo da due anni, da quando ho scoperto che la scrittura per me è uno strumento per essere felice. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Nella giornata non ho un momento preciso ed abituale in cui scrivere, infatti mi dedico alla scrittura quando sento la necessità, come valvola di sfogo o come espressione di pensieri che sentono l'urgenza di essere scritti.
Il popolo di internet ha decretato dopo giorni di votazioni come vincitore del concorso “Vota il tuo libro preferito” sezione web del concorso “Casa Sanremo Writers 2016” , Luigi Emmolo. Il suo libro “Se la primavera non tornasse…-Il risveglio delle coscienze: la speranza di un futuro “migliore”” grazie ai 718 voti ha trionfato ed è pronto ad approdare, il prossimo febbraio a Sanremo.
La nostra autrice Liliana Nigro con i suoi romanzi “I sogni dell’universo” (2014) e “I sogni dell’universo… e poi…!” (2015) ha dato ispirazione a “Exponiamo i personaggi dei libri”, un premio concorso grafico/pittorico che si terrà al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) da 10 al 14 gennaio.
Lunedì, 04 Gennaio 2016 12:30

Intervista all'autore - Andrea Pirrone

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere un libro è un grande momento in cui una persona decide di mettersi in gioco, rivelando parte di se stesso, è una condivisione del proprio pensiero, un libro porta con sé l'impronta di chi lo scrive. La condivisione porta crescita interiore, in quanto un punto di vista viene osservato da più angolazione. Il dialogo della condivisione è un arricchimento interiore e una maturità. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Nel “Guarire il vissuto” c'è la reale energia del mio vissuto, tutte le sue parti sono state da me sperimentate, capite e adottate.

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